Probabilmente queste sono le parole più scioccanti di tutto Vangelo: In verità vi dico: io non vi conosco. Queste sono parole più terribili di una condanna, perché quando si condanna qualcuno, quantomeno si riconosce la sua presenza, si riconosce la sua cattiveria, ma quando uno dice: non vi conosco, è il segno che nemmeno esisti davanti a lui, nemmeno spreca il tempo per giudicarti.
Come può arrivare Dio, che è Padre di ogni creatura, arrivare a dire queste parole: non ti conosco. E poi queste donne che vengono lasciate fuori dalla porta del Regno di Dio non è che abbiano fatto chissà quale misfatto, non sono state delle terroriste, semplicemente sono state stolte, non hanno ricaricato di olio la loro lampada, perché non ci hanno pensato.
A mio parere il significato di questa parabola è che Dio ci ha creato come esseri luminosi, noi siamo figli della luce, ma se lasciamo spegnere questa luce che è in noi, se soffochiamo la fiamma, allora diventiamo uomini delle tenebre. E non è per la cattiveria di Dio che lui non ci riconosce, ma è perché veramente siamo diventati irriconoscibili, veramente abbiamo stravolto la nostra natura e ci siamo trasformati da persone dell’amore a persone dell’egoismo.
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Stiamo dunque attenti che la luce che è in noi non diventi tenebra, perché il dono dell’intelligenza ci è stato dato innanzitutto per questo, per proteggere e alimentare la fiamma dell’amore.
Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano