fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 12 Gennaio 2023

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Il lebbroso gridava a Gesù: Se vuoi puoi purificarmi. E voglio fare mia questa piccola e semplice preghiera, che però è molto significativa. Infatti, la lebbra è una malattia da cui non si guarisce, nemmeno al giorno d’oggi non si può guarire, al massimo si riesce a fermare, si possono curare le ferite, ma non si può risanare ciò che ormai è stato infettato.

E allora è veramente una preghiera che esprime la fede totale nella onnipotenza di Dio. Quando si prega in questo modo non solo si afferma che Dio ha il potere di guarire, ma anche che lui conosce le ragioni e i tempi del vivere e del morire. Non è una preghiera che chiede a Dio di essere sottratti dai nostri limiti che abbiamo come creature umane, e sono limiti insanabili, infatti siamo tutti segnati dalle malattie, e sappiamo che la vita del corpo ha alcuni limiti che non possono essere forzati, ma anche la nostra comprensione del mondo è limitata.

Ma forse il nostro limite più grande è che non siamo nemmeno pienamente padroni di noi stessi, perché in noi ci sono molte forze che ci spingono a fare cose contro la nostra ragione, contro la nostra volontà, per cui non riusciamo mai ad essere pienamente ciò che vorremmo essere. Ecco allora questa stupenda preghiera che in tre parole ci permette di affidarci alla potenza e alla sapienza di Dio, affinché si compia la sua volontà: Gesù, se vuoi puoi purificarmi. Non ti dico cosa devi fare, ma ti apro la porta del mio cuore affinché tu possa purificarlo da ciò che si oppone a te.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano