fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 10 Marzo 2023

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Dentro di noi, indipendentemente dalla nostra volontà, c’è un desiderio di migliorare la nostra condizione, un desiderio di stare meglio. Anche chi è colpito dalla depressione e si sente demotivato e scoraggiato, e non ha più voglia di fare nulla, però anche in quel momento ha la consapevolezza che vorrebbe stare meglio.

Ed è grazie a questa forza interiore che è avvenuto il progresso dell’umanità, ed è così che avviene anche il progresso di ciascuno di noi, che un poco alla volta cresciamo e acquisiamo nuove conoscenze e cerchiamo di creare un ambiente attorno a noi in cui possiamo sentirci a nostro agio.

Ma in questo processo di civilizzazione c’è sempre un rischio, ed è il rischio di dimenticarci che non siamo padroni della nostra vita perché non ci siamo creati da noi stessi, che non siamo e non saremo mai padroni degli altri perché ogni essere umano ha una sua strada da percorrere, e non siamo padroni nemmeno del mondo che ci circonda, e nemmeno della nostra casa perché al massimo nell’arco di 100 anni non saremo più qui e tutto quanto passerà ad altri.

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Solo se comprendiamo il senso della nostra vita all’interno di un progresso complessivo dell’umanità, abbiamo capito il modo giusto di metterci in relazione con le persone e con le cose che ci circondano. Il Padre ci ha affidato una vigna da coltivare, e oggi Gesù ci ricorda che non dobbiamo cercare di trattenerla per noi come se fosse un nostro tesoro privato, ma dobbiamo coltivarla per lui, in suo nome, secondo la sua saggezza, ed è questa l’unica via per poter avere un futuro migliore.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano