fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 10 Maggio 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Gv 15,1-8

La mattina mi alzo, faccio la colazione, faccio i miei lavoretti, poi è ora di pranzo, poi si ricomincia con il lavoro, un po’ di problemi da risolvere, un po’ di preoccupazioni, un po’ di persone da incontrare, poi si cena, magari si esce per qualche impegno, oppure si sta a casa a guardare un film, e finalmente arriva l’ora di andare a dormire e un’altra giornata è passata.

E così passa un giorno dopo l’altro e una settimana dopo l’altra e così passano anche i mesi e gli anni. E qual è il risultato di tutto questo vivere? Cosa resta dopo tutto questo correre dietro agli impegni quotidiani? Restano i beni materiali che abbiamo accumulato oppure qualche debito, certo, restano le buone o cattive relazioni che abbiamo intessuto con gli altri, e poi resta anche la persona che siamo diventati; infatti, il modo in cui viviamo ci cambia, a volte in bene e altre volte in male.

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Quando Gesù ci insegna che senza di lui non possiamo fare nulla, ci potrebbe sembrare un po’ esagerato; infatti, possiamo fare mille cose senza di lui. Ma quello che Gesù vuol dire è che senza di lui noi non riusciremo a produrre frutti per la vita eterna. Senza di lui bruciamo i giorni, i mesi e gli anni della nostra vita, e finiamo per trovarci a mani vuote.

Certo, non possiamo vivere solo proiettai verso il futuro, è anche bello gustarsi il presente. Ma io sono convinto che essere discepoli di Gesù è qualcosa che rende gustoso il presente, e rende fruttuoso il futuro. Rimaniamo dunque uniti a Cristo come il tralcio è unito alla vite, perché questa è l’unica possibilità che abbiamo per vivere in pienezza la nostra vita.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano