Ringraziamo il Signore per questa vita che ci ha donato, e perché questa mattina ci ha donato la forza di svegliarci. Ma vivere per vivere non da molta soddisfazione. E Dio ci vuole contenti, per questo ci ha donato non solo la vita, ma anche una ragione per cui vivere.
Ci ha affidato un campo in cui ha piantato una vigna, ed ha messo un recinto a protezione ed ha messo un torchio per premere l’uva. E non si è limitato a donarci tutte queste cose, ma di tanto in tanto ci manda uno dei suoi servi ad aiutarci nel lavoro, ad insegnarci cosa dobbiamo fare, e a ritirare una parte del raccolto.
E noi come rispondiamo a tutti questi doni? Innanzitutto, dovremmo diventare consapevoli che la nostra vita si fonda sui dono ricevuti, questa è la prima cosa da fare. O forse non vi è mai capitata di prestare un libro a qualcuno, e dopo un qualche anno che non ve lo restituisce andate a chiederglielo, e quello ti risponde che non si ricorda, non sa dove lo ha messo, oppure gli pareva di averlo comperato lui.
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Sono cose che capitano e chissà, forse anche noi a casa nostra abbiamo il libro di qualcun altro e non ci siamo più ricordati di restituirlo. E questo capita non solo con il libri, ma anche con le cose più grandi, come il dono della vita, non ti pare?
O forse col tempo ti sei convinto che la vita è una cosa tutta tua? Sei stato tu a darti la vita? Sei stato tu a creare il tuo campo? Certo tu hai dato il tuo contributo alla comunità in cui vivi, hai diritto alla tua parte, nessuno te la nega, ma ricordiamoci anche di restituire a Dio ciò che viene da Dio.