È vero, possiamo crederci che siamo fratelli di Gesù, però ci è difficile credere che possiamo essere anche madri. Siamo abituati a chiamare Gesù con i nomi adatti, come Signore, Re, Maestro.
È giusto che chiamiamo con questi titoli d’onore Uno che se lo merita , ma è altrettanto giusto che diventiamo consapevoli che Gesù ci prende come fratelli e addirittura come madri. È stupendo! Tu e io non siamo più servi, ma fratello, sorella e anche la madre di Gesù. Se leggiamo bene il brano del vangelo, Gesù mentre parla alla gente punta la mano verso i discepoli e pronuncia:”Ecco mia madre e i miei fratelli.”
Suona bene, suona come una consolazione, ci può anche commuovere perché respira di una tale fiducia questa frase, ma in stesso momento richiama una grande responsabilità di ciascuno. Tutti noi possiamo scegliere cosa vogliamo essere a Gesù. Gesù ha già scelto chi vuole essere per noi, si è spogliato e si è fatto piccolo, si è messo sotto di noi perché noi non temiamo. Sta a noi scegliere quello che vogliamo essere per Lui.
Se vogliamo essere suoi fratelli, sue sorelle o sue madri la nostra volontà deve diventare tutt’uno con la volontà del Padre celeste. Molte volte ci sembra che così perdiamo la libertà è diventiamo dei robot che agiscono solo al comando, ma la verità è che facendo la volontà di Dio noi diventiamo più liberi, più capaci di spendere la nostra vita amando. Ci si pone sempre la domanda riguardo a questa misteriosa volontà del Padre: “Cos’è la volontà di Dio in questo momento per me? Cosa Dio vuole che io faccia perché diventi suo fratello e sua madre?”
Allora Maria ci risponde a questa domanda con la propria vita, lei che si fida totalmente al progetto di Dio, sebbene Dio interrompe il normale corso degli eventi nella sua vita. Prima di sapere cos’è la volontà di Dio, bisogna aprire il cuore, stimolare tutti i sensi del nostro corpo ad ascoltare ciò che Dio ci vuole dire. Ecco perché Maria alle nozze di Cana dice ai servi, che dovevano portare le brocche vuote a Gesù:”Fate tutto quello che vi dice!”
Commento a cura di fra Mario Berišić OFMCap
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12, 46-50
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».
Parola del Signore