La parola di oggi ci mette un dettaglio molto particolare sulla vita di Gesù: “Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.” Quante volte è successo nella vita che la parola di Dio ci ha colpito?
Quante volte abbiamo sentito il suo potere, la sua autorità? Molti di noi possono testimoniare con la propria vita, che la parola di Dio è stata uno dei motivi per cui qualcosa è cambiato dentro di noi. Infatti, chi insegna deve lasciare un segno, deve imprimere nelle persone che lo ascoltano qualcosa che non fa soltanto bene per le orecchie, ma bene anche per la vita completa.
La parola di Gesù ha un potere, ha un’autorità che non si può paragonare con niente e nessuno, proprio perché Lui è quella parola d’amore che il Padre celeste già da tempo pronuncia per noi. Insegnamento di Cristo non è mai statico, anzi fa muovere emozioni e sentimenti, fa muovere anche il male che c’è intorno a Lui e dentro di noi: “Ed ecco nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare…”
Gesù non è come scribi che hanno imparato soltanto le cose a memoria, e poi questo sapere lo trasmettono con aridità e noia. Insegnamento di Gesù è quello che insieme al sapere trasmette anche la capacità di capire ciò che si impara è che si conosce, attraverso dei fatti concreti, non lasciando che le parole volano per aria. Infatti Gesù chiuderà la bocca al male e lo scaccerà via con una frase: “Taci! Esci da lui!”
Arriviamo a concludere che Gesù è l’unica parola vera, che ci indica la via, svela la verità e dona la vita
Commento a cura di fra Mario Berišić OFMCap
Gesù insegnava come uno che ha autorità.