Viviamo in un mondo di fretta. Tutti sono già tornati a lavoro, a pensare su tante cose, a progettare, a fissarsi su se stessi e sui propri problemi. Lasciando dietro di noi la nascita e la venuta del nostro Salvatore.
Il primo richiamo del Vangelo di oggi è proprio aiuto a tutti noi, cioè di non dimenticare Chi è quello che deve essere in centro. “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!.. Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me.” Queste sono le parole del Battista, colui che ha saputo togliersi dal centro, indicando il vero Centro di tutto.
Come Giovanni il Battista così anche tutti i santi hanno saputo spostare l’attenzione dal proprio io verso Qualcuno, indicandolo! In questo caso possiamo ricordarci della donna che da diciotto anni era curva. Lei era piegata su di sé, ma quando incontra Cristo, il suo sguardo si alza, lei prende la forma dritta del corpo, la forma che la appare alla vita, alla realtà. Questo è la vera liberazione, guardare Qualcuno altro! Cosa scopriamo?
Che quel Qualcuno è il Figlio di Dio. Forse sembra una cosa scontata, ma questo è la cosa più importante! Scoprire il Figlio ci porta a scorpisrsi figli. I figli amati a caro prezzo!
Fra Marin Berišić
Commento a cura di fra Mario e fra Marin Berišić OFMCap
Ecco l’agnello di Dio.