Nel Vangelo di oggi Gesù si rivolge ai discepoli, a coloro che lo seguono. Ci parla di tanti eventi che suscitano angoscia e paura. Questo rischio rimane sempre, di leggere il Vangelo e provare la paura ed angoscia. Gesù non vuole farlo per spaventarci, per dirci come andrà finire la storia. Vuole dirci che le cose del mondo finiscono, tutto ha un inizio e una fine, compresa la nostra vita. La nostra vita non è destinata nel finire, ma ad avere la vita eterna. Tutto ciò grazie al nostro Signore Gesù Cristo e alla sua passione, morte e resurrezione. Ma noi davvero crediamo chela vita eterna comincia quando tutto sembra finire?
Tra le tante indicazioni a suoi discepoli, a noi, Gesù dice un’indicazione meravigliosa: “Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.”
Che bella immagine del discepolo che non guarda più per terra, ma alza lo sguardo. Sta in una posizione eretta, come un soldato dopo la battaglia, alza il capo! Ogni nostra lotta, sofferenza non deve spaventarci perché proprio lì che viene il nostro Salvatore. E proprio lì che Lui viene a liberarci, la sofferenza può rimanere però riceve un nuovo senso, un nuovo gusto. Gesù non cambia l’esterno, ma ci cambia la parte più profonda, il cuore! Tocca noi mettersi in gioco, dandogli fiducia.
Signore togli ogni paura dal nostro cuore e riempilo con il tuo amore perché noi crediamo che la liberazione è vicina!
Fra Marin Berišić
Commento a cura di fra Mario e fra Marin Berišić OFMCap
Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21, 20-28
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Parola del Signore