fra Marin Berišić – Commento al Vangelo del 25 Gennaio 2020

Leggiamo cosa dice il versetto prima, il versetto quattordici: “Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato.”

Ciò che mi stupisce è che Gesù nonostante alla loro incredulità alla testimonianza degli altri gli dà un compito, gli indica cosa devono fare. “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.” La parola di Gesù è più forte della nostra incredulità, la sua parola non si ferma alla nostra debolezza, alla nostra paura, al nostra chiusura. Lui ci invita ad uscire, ci dà un compito, non ha paura di fidarsi di noi.

Gesù ci dona la sua parola perché possiamo proclamare il vangelo ad ogni creatura. Il cristianesimo non è la fede che convince, che dimostra, ma è la fede che mostra. San Francesco ha capito bene cosa voleva Gesù quando ha dato questo compito ai discepoli. Lui diceva ai suoi frati: Annunciate a tutti il vangelo e se è proprio necessario usate le parole. Il nostro annuncio prima di tutto è mostrare amore, accoglienza, dialogo.

È un annuncio che toglie i pregiudizi, lo si fa ad ogni creatura, non per convincere, ma per amare. E poi se è necessario, usiamo le parole. E oggi la liturgia ci propone la festa della conversione di san Paolo. Prima di andare ad annunciare ci vuole la conversione del cuore, ci vuole la caduta come quella di san Paolo o come la spogliazione di san Francesco. Ci vuole l’umiltà di stare basso, di essere servo di tutti.

Ci vuole la nudità, quella spogliazione che ti propone la via dell’abbandono nelle mani del Padre. La nostre cadute e spogliazioni ci fanno del male, ma ci rendono più umani. Più si diventa umani, più il Vangelo è concreto. E questo è il vero annuncio, l’annuncio che si vede con gli occhi.


Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 16, 15-18 In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Parola del Signore

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