fra Marin Berišić – Commento al Vangelo del 22 Gennaio 2020

Gesù di nuovo entra nella nostra realtà, anche quest’oggi, entra nella sinagoga, nel luogo di culto, sapendo che può morire. Incontra un uomo che aveva una mano paralizzata. Avere una mano paralizzata vuol dire non poter né ricevere né dare. La mano è quella che nel creare ci rende uguali a Dio. Se è paralizzata vuol dire che abbiamo chiuso il cuore, il nostro creare non era per gli altri, ma era per accrescere il nostro orgoglio.

Infatti c’erano tanti per accusarlo, il loro cuore era più paralizzato di quello che aveva l’uomo con la mano paralizzata. Il loro sguardo è chiuso, sguardo che accusa, uno sguardo che non desidera il bene degli altri, ma si vanta della propria religiosità, uno sguardo che accresce il loro orgoglio, il loro pensare di essere bravi e non bisognosi. Loro non vedono la sofferenza dell’altro, ma guardano loro stessi, desiderano avere ragione, non cercano la verità.

Ma ciò che conta è l’altro e Gesù sposta l’attenzione a ciò che conta: “Àlzati, vieni qui in mezzo” . Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla? L’amore vale più della legge, ma non la annulla. L’amore non è abolire, ma è compimento! “Ma essi tacevano.” Anche a noi dopo duemila anni questo brano parla. Possiamo anche noi rispondere con la libertà. Possiamo metterci nel mezzo con le nostre secchezze, le nostre aridità, aprirle, quel poco che possiamo, ascoltando e reagendo a questo. O possiamo tacere a tutto questo, mettersi da parte, accusare.

Il Vangelo è sempre concreto! Riconosciamo le nostre debolezze mettiamo le in mezzo, mettiamole nella misericordia di Dio, così anche con le debolezze degli altri. Il vero miracolo è liberare la mia volontà di guarire, la mia volontà di ricevere, di dare. Mettiamo tutto in mezzo, in mezzo a quell’amore che solo Dio ha per noi uomini. “Tendi la mano!”


E’ lecito in giorno di sabato salvare una vita o rovinarla?
Dal Vangelo secondo Marco Mc 3, 1-6   In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Parola del Signore

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