Il Vangelo di oggi, quello di Matteo ci parla dell’infanzia di Gesù. Ci fa vedere il punto di vista di Giuseppe, l’uomo giusto. Il suo punto di vedere la storia appare molto difficile e complicata. Chissà quanto sia stato difficile per Giuseppe dover accettare la gravidanza della donna che amava. Vedere che ogni suo progetto di vita sta scomparendo, sta crollando. Si sentiva tradito, ferito, non aveva più fiducia. Nonostante tutto questo ha continuato ad amare Maria, a preoccuparsi per lei e per la sua vita. Non voleva che la uccidessero. Dio affida Maria a Giuseppe, Dio si fida di Lui!
E dove scompare tutta la paura, tutti i suoi pensieri? Nel sogno. “Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa.” Il sogno è il modo di abbassare tutte le nostre difese, tutti i nostri ragionamenti. Quando sogniamo, cadono i muri e proprio lì, il Signore può parlarci, può entrare in rapporto con noi, può renderci responsabili. Giuseppe si fida, sa di fare una cosa vera, anche se questo non è detto che ci porta ad una via che conosciamo o che abbiamo pensato di fare.
“Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.” Abbassando le nostre difese ci potremo fidare della Parola del Signore, e lui ci fa svegliare e ci rende responsabili di quello che ci sta succedendo nella vita, sia bello che brutto.
Per l’intercessione di san Giuseppe, il Signore ci conceda di accettare la realtà così com’è perché proprio là si è incarnato Gesù Cristo!
Fra Marin Berišić
Commento a cura di fra Mario e fra Marin Berišić OFMCap
Gesù è nato da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.