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Fr. Attilio Gueli – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2024

Domenica 22 Dicembre 2024 - IV DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 1, 39-45

Un contagio di felicità

Trascrizione generata automaticamente da Youtube e rivista tramite IA.

Esiste la preghiera di supplica, in cui confermiamo le nostre fragilità: solo Dio ci può salvare. Esiste la preghiera di intercessione, quando ci preoccupiamo del bene e della salvezza degli altri. Esiste la preghiera di ringraziamento, con la quale umilmente riconosciamo le grazie che abbiamo ricevuto dal Signore nella nostra vita. E infine esiste una preghiera del tutto speciale: la preghiera di lode, in cui esprimiamo la nostra fiducia nel Signore.

Signore, mi affido a Te, mi fido di quello che mi dici e mi prometti. Ecco, dice Maria all’Angelo: “Io sono la serva del Signore, mi sia fatto secondo la tua parola.”

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Dopo l’annuncio dell’Angelo, Maria si affida con la preghiera a Dio e prova dentro di sé un’immensa gioia. Portando con sé la parola di salvezza, si alza e andò in fretta a visitare Elisabetta. Questo è l’effetto meraviglioso della preghiera: la Carità. Maria sa che Elisabetta è anziana e avanti con gli anni e perciò si mette in viaggio, anche se il viaggio è molto lungo e pericoloso; deve dormire qualche notte all’aperto. Tuttavia, Maria ha fretta perché è piena di gioia: è la gioia che solo Dio può donare. È la gioia di Zaccheo che scende dalla pianta per incontrare la divina misericordia; è la gioia dei due discepoli di Emmaus che ritornano a Gerusalemme per annunciare la felicità di avere incontrato il Cristo Risorto.

Soltanto Dio può riempirci il cuore di questa immensa gioia, una gioia che è contagiosa. Infatti, anche Elisabetta è felice nel vedere colei che ha creduto in ciò che il Signore le ha detto; riconosce Maria beata e anche il piccolo Giovanni Battista sobbalza, che è ancora dentro la pancia di Elisabetta, dai calcioni nella pancia della mamma perché è pieno di gioia. La felicità del piccolo Battista rappresenta la gioia del desiderio di tutti noi che si realizza: incontrare Dio.

Impariamo a pregare bene per vivere bene; impariamo a pregare bene per provare la stessa gioia di Maria e contagiare di gioia tutti coloro che incontriamo e colorare la nostra quotidianità di autentica felicità.

Commento di Fra Attilio Gueli, frate minore cappuccino. Segretario “fraternità e missione” di Lombardia OFMCap. Convento di Varese, centro di evangelizzazione.

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