Festival Biblico 2012

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Grandi ospiti internazionali, inaugurazione con Enzo Bianchi e Ferruccio De Bortoli, allargamento alla città di Verona

Il Festival Biblico 2012 svela le sue novità

Vicenza (21 marzo) – Oltre 120 ospiti, 2 capoluoghi di provincia sedi della manifestazione, altri 12 centri interessati, un carattere sempre più internazionale grazie a diverse personalità provenienti da ogni parte del mondo e a un simposio accademico sulle terre della Bibbia. L’VIII edizione del Festival Biblico, in programma dal 18 al 27 maggio a Vicenza, Verona (vedi comunicato allegato) e in altri 12 centri della diocesi vicentina sul tema «“Perché avete paura?” (Mc 4,40). La Speranza dalle Scritture», si presenta ricca di novità, che saranno presentate questa sera durante la serata di Anteprima con padre Ermes Ronchi al santuario di Monte Berico (Vi).

La serata inaugurale si terrà giovedì 24 maggio quando, nella Cattedrale di Vicenza, il priore della Comunità di Bose Enzo Bianchi dialogherà con Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della sera, in un omaggio al cardinal Carlo Maria Martini, grande conoscitore e «diffusore» della Scrittura.

Gli ambiti di approfondimento del Festival saranno 4: biblico-teologico («La Speranza dalla Parola»), socio-culturale («La Speranza dall’Uomo»), storico- archeologico («La Speranza dalle Terre»), artistico-musicale («La Speranza dalla bellezza»). I centri della diocesi vicentina interessati dal Festival diventano quest’anno 12: Bassano del Grappa-Nove, Valdagno-Brogliano, Arzignano-Chiampo, Lonigo, Montecchio Maggiore, Dueville, Marola, Schio, Piazzola sul Brenta.

Il carattere internazionale del Festival viene sottolineato da numerose e autorevoli presenze straniere: Zygmunt Bauman, il noto sociologo di Leeds (Gran Bretagna), il poeta bosniaco Abdulah Sidran, più volte candidato al Premio Nobel, il cardinale Joseph Zen, vescovo emerito di Hong Kong; Mordechay Lewy, ambasciatore dello Stato di Israele presso la Santa Sede, Dan Bahat, archeologo israeliano di fama mondiale, suor Helen Prejean, suora americana, impegnata nella lotta contro la pena di morte (ispirò il film Dead Man Walking, vincitore di 4 premi Oscar), Leonel Narvàez, missionario colombiano, il biblista belga Frédéric Manns.

Il ministro per l’Integrazione e la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, interverrà al Festival domenica 27 maggio in un dialogo con Antonio Sciortino, direttore di Famiglia cristiana.

Molto qualificato il «parterre» degli studiosi di Sacra Scrittura, ai quali spetterà il compito di indagare, nel percorso teologico, la Bibbia alla ricerca delle speranze capaci di superare le paure umane: Romano Penna, Ugo Vanni, Francesco Rossi de Gasperis, Bruna Costacurta, Luca Mazzinghi, Ugo Vanni, Lidia Maggi, Martino Signoretto, Riccardo Lufrani, Stefano De Luca, Antonella Anghinoni, e altri.

Nutrita anche la pattuglia di filosofi e teologi, tra i quali Umberto Curi, Giacomo Canobbio, Duccio Demetrio, Massimo Fini, Angelo Casati, Silvano Petrosino, Adriano Fabris, Francesco Brancato, Ugo Sartorio.

Folto pure l’apporto di testimoni, giornalisti e osservatori della società, incaricati di scorgere nei meandri del nostro tempo luci e indicatori di una speranza più forte: negli appuntamenti socio-culturali si alterneranno, fra gli altri, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano, Laura Boldrini, portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Bartolomeo Sorge, direttore di Aggiornamenti sociali, Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire, Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1, Vittorio Filippi, sociologo dell’università di Venezia, don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena, Gerolamo Fazzini, direttore editoriale di Mondo e Missione, suor Eugenia Bonetti, religiosa impegnata contro la tratta delle donne.

Novità assoluta del Festival 2012 sarà il focus sulle terre bibliche Linfa dell’ulivo (www.linfadellulivo.it), organizzato dall’Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Vicenza, che (dal 24 al 26 maggio) riunirà – sempre nel capoluogo berico – esperti, studiosi, storici, archeologi dei territori interessati dalla Bibbia (dalla Turchia fino all’Iraq) per analizzare le scoperte più significative, i ritrovamenti, le indagini storiche e storiografiche riguardanti la Scrittura, le sue terre e la sua storia.

Fedele alla sua vocazione di presentare la Bibbia secondo una pluralità di linguaggi, il Festival offrirà una serie di eventi musicali e artistici, fra i quali i concerti di Roberto Vecchioni, Luca Bassanese, Ars Cantus, e altri. Infine, dal 15 aprile al 10 giugno sarà proposta la mostra di illustrazione per l’infanzia «La paura e la speranza. I colori delle emozioni», in collaborazione con la Fondazione Stepan Zavrel di Sarmede (Vi), con 95 opere origini di illustratori professionisti provenienti da diverse parti del mondo.

Sul sito internet www.festivalbiblico.it si trova il programma provvisorio del Festival in via di aggiornamento.
Per informazioni, segreteria@festivalbiblico.it; tel. 0444-937499.

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