Federazione Clarisse โ€“ Commento al Vangelo del 8 Ottobre 2023

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Quando Gesรน parla della vigna sa di usare unโ€™immagine che i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo conoscono molto bene, ne troviamo un riferimento chiaro nella prima lettura dal profeta Isaia e nel salmo. La vigna รจ il popolo dโ€™Israele, amato da Dio come una sposa, curato, custodito con le piรน tenere attenzioni. I contadini cui รจ stata affidata sono certamente i re, i capi del popolo e i sacerdoti, che avrebbero dovuto custodirla fedele al Signore, ma รจ anche ogni singolo abitante di Gerusalemme e della Giudea, ciascuno ha la sua piccola o grande responsabilitร  nel portare i frutti di giustizia che il Signore si aspetta.

Gesรน sta ripercorrendo la storia di Israele, i suoi ascoltatori sanno come sono stati trattati i profeti che il Signore ha mandato per ricondurre a sรฉ il suo popolo. Vorrebbero dissociarsi da quanto hanno compiuto i loro padri, per questo costruiscono tombe ai profeti, ma stanno per uccidere il Figlio. Rispondendo alla sollecitazione di Gesรน sono spietati: ยซQuei malvagi, li farร  morire miseramenteโ€ฆยป. Si rendono conto che sta parlando di loro solo quando lo sentono dire: ยซa voi sarร  tolto il regno di Dio e sarร  dato a un popolo che ne produca i fruttiยป.

Non siamo migliori degli Israeliti di ogni tempo, anche noi come loro rischiamo di rendere la vigna infruttuosa, un deserto desolato, se facciamo i nostri progetti e confidiamo nelle nostre capacitร  per conseguire i nostri interessi, pensando di essere fedeli al Signore, ma piegando la sua legge, la sua Parola alle nostre voglie. Non รจ forse proprio quello che sta avvenendo con lo sfruttamento sconsiderato della terra, nostra casa comune?

Ma Gesรน apre uno spiraglio di grande speranza: lui รจ la pietra che i costruttori hanno scartato โ€ฆ la pietra dโ€™angolo; รจ il figlio dellโ€™uomo che il Padre ha reso forte nella risurrezione. รˆ lui la vera vite, che porta frutto in chi ascolta la sua Parola e rimane unito a lui (cfr. Gv 15,1ss).

Gesรน gettato fuori da Gerusalemme, sulla croce ha mostrato a tutti il potere mite di Colui che si affida totalmente al volere de Padre. Cosรฌ รจ diventato la pietra angolare che unisce cielo e terra. Avvicinandoci con la fede a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio,  quali pietre vive siamo costruiti anche noi come edificio spirituale, diventiamo il  popolo che Dio si รจ acquistato (cfr. 1Pt 2,4-9) con la morte in croce del Figlio suo. Il piรน gran male da parte nostra, Dio ha pensato di farlo servire a un bene, per radunarci nel suo amore e far vivere un popolo numeroso. (cfr. Gen 50,20)

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Ritorniamo a lui che ci attira a sรฉ, lasciamo che sia lui a portare frutti di giustizia, di riconciliazione e di pace: in noi, tra noi e per mezzo di noi in tutto il creato, affinchรฉ riconosciamo che davvero questo รจ stato fatto dal Signore ed รจ una meraviglia ai nostri occhi!

Suor Marilena Ester โ€“ Monastero di Bra

Fonte

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