Sapete che cosa รจ la tentazione? Vi รจ mai capitato di sentirvi tentati?
La tentazioneย รจ una lotta interiore che sperimentiamo tutti, รจ sapere che cosa รจ meglio, ma essere affascinati da una proposta piรน facile, piรน comoda o piรน piacevole. ร un po’ come sentirsi tirare l’anima da due direzioni opposte: da una parte, la nostra coscienza ci ricorda dove sta il bene; dall’altra la tentazione ci suggerisce, sussurrando con modi invitanti, un’alternativa che ci attrae davvero tanto.
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Quando riusciamo a vedere con chiarezza dov’รจ il Bene e dov’รจ il Male, in genere riusciamo a scegliere con una certa sicurezza. Ma non sempre รจ cosรฌ facile capire.
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Anche perchรฉย la tentazione รจ subdola, vuole ingannarci, per questo in genere indossa delle maschere: si presenta come qualcosa di bello, di buono, di affascinante, nascondendo invece un pericolo, qualcosa che non fa bene alla nostra vita.
Se si presentasse sporca e disgustosa, chi mai si lascerebbe tentare? Scapperemmo subito a gambe levate! Ma la tentazione รจ come certe piante carnivore della foresta amazzonica: incanta con i suoi colori vivaci, inebria con un profumo delizioso, nascondendo il suo lato mortale.
Tra una cosa brutta e una bella non sarebbe difficile scegliere, siete d’accordo? Ma tra una cosa affascinante e facile, ed una buona e faticosa, comincia ad essere piรน complicato stabilire che decisione prendere. Sappiamo che cos’รจ buono, e cosa รจ giusto, peroooo…
Ad esempio, sto facendo i compiti, sono solo in casa, vado in cucina per bere e passando davanti alla TV penso che magari potrei accenderla solo un momento, un attimino, giusto per qualche minuto. So che dovrei tornare subito fare i compiti, ma la TV รจ lรฌ, cosรฌ invitante, con la promessa di un momento di svago e di distensione.
Dentro di me, รจ come se ci fosse una lotta tra quello che so di dover fare e quello che mi piacerebbe: questa รจ la tentazione, e credetemi, tutti la sperimentiamo. Ogni giorno.
Nel brano del Vangelo di questa prima domenica di Quaresima l’evangelista Luca ci porta con Gesรน nel deserto dove si รจ ritirato per riflettere, pregare, stare in solitudine e prepararsi alla vita che lo attende e ci racconta che anche Gesรน ha vissuto la tentazione. Il Signore ha voluto essere cosรฌ uguale a noi, da accettare di vivere sulla sua pelle anche la tentazione, Ci racconta che rimane lรฌ, nel deserto, solo, per quaranta giorni e lรฌ viene tentato dal diavolo.
Per tre volte, il nemico, il diavolo, gli si rivolge per tentarlo per tre volte Gesรน compie una scelta.
โNon mangiรฒ nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane.โ La prima tentazione riguarda i bisogni piรน urgenti che possiamo avvertire, come per esempio la fame. Il nemico sta sfidando Gesรน: dimostra che sei veramente Figlio di Dio, usa la Natura a tuo vantaggio, trasforma queste pietre in pane!
Noi sappiamo che molte volte, durante la sua missione, il Rabbi di Nazareth compirร miracoli cambiando l’ordine della Natura: cambia l’acqua in vino, moltiplica i pani e i pesci, restituisce la vista ai ciechi, ridona la vita ai morti… Ma sono miracoli per gli altri, sono segni perchรฉ lo riconoscano come il Messia.
Il diavolo invece gli propone di fare un miracolo per sรฉ stesso, lo invita ad essere egoista. Ma il Maestro si rifiuta: โGesรน gli rispose: Sta scritto: Non di solo pane vivrร l’uomo.โ
Il tentatore non si arrende e ritorna alla carica per la seconda volta: โIl diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: Ti darรฒ tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perchรฉ รจ stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarร tuo.โ
Stavolta la tentazione per Gesรน va a toccare la sete di potere che tutti ci portiamo dentro. Il desiderio di ricchezza e di gloria: essere ammirati, riconosciuti, comandare… con sfumature diverse, tutti siamo attratti da queste cose. In cambio di tutti i regni della Terra, il diavolo vuole che il Maestro si prostri dinanzi a lui.
Ma il tentatore non si rende conto che Gesรน non ha bisogno di tutte quelle ricchezze: i regni della Terra sono giร suoi! Tutto ciรฒ che esiste รจ stato creato dal Lui e a Lui appartiene, non ha senso offrirglieli. Ed infatti risponde: โSta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai.โ
Pensate che il diavolo si arrenda cosรฌ facilmente? Macchรฉ! Ci riprova ancora una terza volta: โLo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: Se tu sei Figlio di Dio, buttati giรน; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darร ordine per te, perchรฉ essi ti custodiscano.โ
Questa volta la sfida rivolta รจ quella di dimostrare la sua divinitร , la sua onnipotenza. Una tentazione che Gesรน si sentirร rivolgere fino alla fine, fino alla croce: dimostra che sei Dio! Fai qualcosa di eccezionale per convincerci che sei veramente Dio!
E Gesรน risponde: ยซE’ stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuoยป.
Visto che non riesce a piegare Gesรน in nessun modo, il tentatore si allontana: ma non sparisce. L’evangelista Luca ci avverte che: โDopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanรฒ da lui per ritornare al tempo fissato.โ
Tornerร a mettere alla prova il Maestro e Signore, quando arriverร il tradimento di Giuda, ma per il momento deve arrendersi, perchรฉ Gesรน ha dimostrato di saper scegliere ogni volta, senza farsi vincere dalla tentazione.
L’Impegno
In questa prima settimana di Quaresima allora impegniamoci a tenere occhi e cuore aperto per riconoscere le tentazioni che ci fanno visita giorno dopo giorno. Sappiamo giร che ci saranno, quelle piรน piccole e quelle piรน impegnative. E quando si presenteranno fermiamoci un istante e chiediamoci: โChe cosa avrebbe fatto Gesรน?โ
Sono sicuro che ognuno di noi saprร ascoltare la risposta nel profondo del suo cuore e riusciremo anche noi a vincere la tentazione dellโegoismo, del potere, dellโincredulitร .
Buona Quaresima!
Fonte: Famiglia, Sogno di Dio il blog di Paolo e Diane