“ Beato il grembo che ti ha portato in seno e ti ha allattato “.
“ Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano “.
Chi è beato?
Questo è l’interrogativo del Vangelo di oggi.
La madre di Gesu’, che ha avuto l’onore di portarlo in grembo per nove mesi?
Certamente.
Maria è “ stra-beata “ ma non perché o, meglio, non solo perché ha avuto questo grande “ privilegio “ ma perché ha “ ascoltato “ e “ osservato “ la Parola di Dio.
Cio’ significa che…anche io posso essere “ beato“ .
Se la “ beatitudine “ fosse stata “ riservata “ solo a chi ha “ portato in grembo Gesu’ “, dovremmo inevitabilmente concludere che..solo Maria ha avuto il privilegio di essere beata!!!
Ed invece anche io, anche tu, anche noi, che, fisicamente, non abbiamo portato in grembo Gesu’, abbiamo l’occasione di farlo “ crescere “ in noi e, spiritualmente, di darlo alla luce.
Come?
Ascoltando e osservando la Parola.
I due verbi sono consequenziali.
L’ascolto è la priorità.
La Parola va ascoltata….non sentita.
Se ci limitiamo a sentirla ( e già potrebbe essere un primo passo per coloro i quali non fanno, quotidianamente, neppure cio’!!! ) essa non incide, non provoca nulla in noi.
Resta, se pure c’è, un ulteriore messaggio tra i tanti, che, “ distrattamente “, ci arrivano alle orecchie.
Se, invece, la “ ascoltiamo “, dedicando a cio’ uno spazio ( non vi spaventate, si puo’ cominciare anche da due minuti, dico due, spesi per leggere, con attenzione, il Vangelo del giorno ), allora essa inizia, a mano a mano, ad essere interiorizzata, a scendere dentro di noi.
Iniziamo la nostra “ gestazione “ della Parola.
Il passo successivo, che verrà spontaneo, sarà quello di osservarla.
Non ci sembrerà piu’ uno sforzo, ma un normale modo di agire in conformità con cio’ che portiamo dentro.
Quando saremo arrivati a questa “ leggerezza “ e “ facilità “, a questo “ piacere “ e “ desiderio “ di osservare la Parola, avremo…” partorito Gesu’ “.
Saremo, pertanto, BEATI.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.