Oggi la Chiesa celebra la dedicazione della basilica lateranense e, ogni anno, viene proposto questo brano in cui ci viene mostrato tutto lo “ zelo “ che il Signore ha per la casa del Padre.
Gesu’ non tollera il fatto che si sia fatto del tempio un “ mercato “.
Il “ mercato “ come ben sappiamo, è un luogo ove si vende e si acquista, è un luogo ove si svolge attività di commercio.
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Ecco, trasformare il “ tempio “, edificio dedicato al culto, in un “ mercato “, è una grave offesa.
Il tempio è il luogo dedicato alla preghiera, all’incontro con il Signore, non agli affari!!!
Ma per “ tempio “ non si intende solo quello materiale, quello fatto da pietre, ma anche quello spirituale, costituito da noi stessi.
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Noi siamo nostro tempio perché siamo immagine di Cristo.
E’ questo tempio che dobbiamo preservare, che non dobbiamo trasformare in un “ mercato “ ove ci è possibile “ vendere e comprare “ pezzi della nostra vita.
Se il tempio “ si divide “, se ne vendono dei pezzi, è destinato a morire.
Se il tempio “ resta unito “ nulla lo potrà distruggere.
“ Distruggete questo tempio ed in tre giorni lo farò risorgere “.
Solo noi, con il nostro peccato, possiamo distruggere il nostro tempio.
Dall’esterno cio’ non è possibile; se qualcuno dovesse provarci non dobbiamo avere paura perché non puo’ riuscirci in quanto chi resta unito in sé è chiamato, come Cristo, alla Resurrezione.
Questa è la certezza cristiana.
Che questa Parola dia anche a noi la forza di “ credere alla Scrittura e alla Parola detta da Gesu’ “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.