Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 9 Luglio 2023

291

✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 11,25-30

Nascondere e conoscere.

Due verbi opposti connotano il Vangelo di questa Domenica.

Il Padre “ nasconde “ ai sapienti e agli intelligenti e “ rivela “ ai piccoli. 

Come al solito è sorprendente.

I sapienti e gli intelligenti dovrebbero essere intellettivamente piu’ pronti a capire le “ cose “, i piccoli molto meno.

Ma “ le cose di Dio “, “ queste cose “, come vengono chiamate nel testo, non si comprendono con l’intelletto ma con il cuore, non con rigidi schemi mentali ma con l’apertura, che connota esclusivamente i “ piccoli “.

Le “ cose di Dio “ sono difficili da accettare per i sapienti perché vanno contro la logica della ragione umana.

Quando un sapiente sente parlare di perdono, misericordia, amore, si chiude nel suo rigido schema e respinge questa logica.

Solo chi è piccolo, chi ha un cuore destrutturato e pronto all’accoglienza, puo’ interiorizzare e vivere le “ cose di Dio “.

Oggi Cristo ci invita a “ farci piccoli “, a lasciar perdere le nostre strutture, dicendoci espressamente a cosa ci hanno portato: ad essere, perennemente, affaticati ed oppressi.

E’ la verità: penso che siano veramente pochi quelli che non si sentano cosi’ e vorrebbero “ ristoro “.

Sbagliano pero’ a cercarlo perché lo identificano in piccoli svaghi, in trasgressioni momentanee che non conducono a nulla e lasciano invariato, se non addirittura acuiscono, quel senso di oppressione.

Oggi Gesu’ sta dicendo a tutti noi affaticati ed oppressi: IO SONO IL TUO RISTORO.

Vieni a me, non cercare altrove.

Gli altri “ ristori “ sembrano piu’ leggeri di quello che propone Dio ma conducono ad aumentare il nostro senso di pesantezza.

Il ristoro che dona Dio, all’inizio, sembra inesistente.

Chi è immerso nella materialità difficilmente pensa che si possa trovare ristoro nella preghiera, nella partecipazione ai sacramenti, ritenendoli perdite di tempo, “ pratiche per vecchiette “.

A queste persone dico: iniziate, provate.

Avete dato tante chance a proposte di ristoro che…non vi hanno ristorato!!!

Perchè insistere sempre negli stessi errori?

Date una chance a Dio, iniziate a frequentarlo con piu’ assiduità.

Comincerete a vedere che, a mano a mano, vi sentirete piu’ leggeri.

Il problemi non spariranno perché Dio non è un mago ma il loro peso sarà inferiore perché si scoprirà che c’è un Qualcuno che quei pesi li sta portando insieme a noi e che, quando proprio non ce la facciamo, li porta al posto nostro.

La leggerezza del giogo la fa l’aiuto di Dio: portare un peso in due è molto piu’ semplice che portarlo da solo.

E allora a tutti i “ sapienti e gli intelligenti “ un invito: la diamo una chance a Cristo piuttosto che a chi ci ha già deluso tante volte?

Spero proprio di si perché, diversamente, tanto “ sapienti ed intelligenti “…non lo si è!!!

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.