✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mt 11,25-30
Nascondere e conoscere.
Due verbi opposti connotano il Vangelo di questa Domenica.
Il Padre “ nasconde “ ai sapienti e agli intelligenti e “ rivela “ ai piccoli.
Come al solito è sorprendente.
I sapienti e gli intelligenti dovrebbero essere intellettivamente piu’ pronti a capire le “ cose “, i piccoli molto meno.
Ma “ le cose di Dio “, “ queste cose “, come vengono chiamate nel testo, non si comprendono con l’intelletto ma con il cuore, non con rigidi schemi mentali ma con l’apertura, che connota esclusivamente i “ piccoli “.
Le “ cose di Dio “ sono difficili da accettare per i sapienti perché vanno contro la logica della ragione umana.
Quando un sapiente sente parlare di perdono, misericordia, amore, si chiude nel suo rigido schema e respinge questa logica.
Solo chi è piccolo, chi ha un cuore destrutturato e pronto all’accoglienza, puo’ interiorizzare e vivere le “ cose di Dio “.
Oggi Cristo ci invita a “ farci piccoli “, a lasciar perdere le nostre strutture, dicendoci espressamente a cosa ci hanno portato: ad essere, perennemente, affaticati ed oppressi.
E’ la verità: penso che siano veramente pochi quelli che non si sentano cosi’ e vorrebbero “ ristoro “.
Sbagliano pero’ a cercarlo perché lo identificano in piccoli svaghi, in trasgressioni momentanee che non conducono a nulla e lasciano invariato, se non addirittura acuiscono, quel senso di oppressione.
Oggi Gesu’ sta dicendo a tutti noi affaticati ed oppressi: IO SONO IL TUO RISTORO.
Vieni a me, non cercare altrove.
Gli altri “ ristori “ sembrano piu’ leggeri di quello che propone Dio ma conducono ad aumentare il nostro senso di pesantezza.
Il ristoro che dona Dio, all’inizio, sembra inesistente.
Chi è immerso nella materialità difficilmente pensa che si possa trovare ristoro nella preghiera, nella partecipazione ai sacramenti, ritenendoli perdite di tempo, “ pratiche per vecchiette “.
A queste persone dico: iniziate, provate.
Avete dato tante chance a proposte di ristoro che…non vi hanno ristorato!!!
Perchè insistere sempre negli stessi errori?
Date una chance a Dio, iniziate a frequentarlo con piu’ assiduità.
Comincerete a vedere che, a mano a mano, vi sentirete piu’ leggeri.
Il problemi non spariranno perché Dio non è un mago ma il loro peso sarà inferiore perché si scoprirà che c’è un Qualcuno che quei pesi li sta portando insieme a noi e che, quando proprio non ce la facciamo, li porta al posto nostro.
La leggerezza del giogo la fa l’aiuto di Dio: portare un peso in due è molto piu’ semplice che portarlo da solo.
E allora a tutti i “ sapienti e gli intelligenti “ un invito: la diamo una chance a Cristo piuttosto che a chi ci ha già deluso tante volte?
Spero proprio di si perché, diversamente, tanto “ sapienti ed intelligenti “…non lo si è!!!
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.