Proseguiamo nella lettura continuativa del Vangelo di Matteo.
Dopo tanti giorni in cui….ci eravamo un po’ spaventati, in quanto Cristo ci aveva inviati a svolgere la nostra missione gratuitamente dicendo che, nell’adempimento di detto compito, saremmo stati “ odiati da tutti “, oggi….riceviamo un incoraggiamento.
“ Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo ma non hanno il potere di uccidere l’anima; abbiate piuttosto paura di colui che ha il potere di far perire nella Geenna l’anima e il corpo “.
Ecco perché non deve farci paura l’odio degli uomini, dei “ lupi “ che incontreremo sulla nostra strada: loro ci possono togliere solo il nostro corpo mortale ma non potranno mai uccidere la nostra anima.
Rinunciare alla missione per paura “ della perdita del corpo “ ci espone ad un danno molto piu’ forte: quello della morte dell’anima, della parte piu’ vera, della parte vitale di noi.
Far vincere la paura puo’ consentirci di conservare “ il corpo “ ma questo resta “ morto “, non vitale, se rinuncia alla missione scritta nella sua anima.
E allora abbandoniamo tutte le paure, riconosciamoci di Cristo, gridiamo a tutti di appartenere al nostro Signore anche se cio’ ci porterà pregiudizi su questa terra.
Non fa nulla perché “ chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini anch’io lo riconoscerò dinanzi al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini anche io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli “.
Riconoscere Cristo conduce ad essere riconosciuti da Cristo.
Rinnegare Cristo conduce ad essere rinnegati da Cristo.
A noi la scelta.
Le conseguenze ci sono state rivelate.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.