In questa XXXII Domenica del Tempo Ordinario il Vangelo ci propone la parabola delle โ dieci vergini โ.
Gesuโ, come solitamente avviene, prende spunto da elementi della vita reale del suo tempo per dare a coloro che lo ascoltavano ed, oggi, a noi, un messaggio per la vita spirituale.
Era usanza fra gli ebrei che lo sposo si presentasse di notte a casa della sposa, che era in compagnia delle sue damigelle.
Allโannuncio che si stava avvicinando le damigelle uscivano con le lampade per illuminargli la strada che conduceva a casa della sposa, ove era atteso per dar luogo allโinizio dei festeggiamenti.
Questa โ usanza โ viene utilizzata oggi da Cristo per darci โ dritte โ per la nostra vita.
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Eโ opportuno, per comprendere la parabola, capire cosa significhino tutti gli elementi in essa richiamati.
Le โ vergini โ siamo tutti noi, tutto il popolo, che deve, ovviamente, prepararsi ad andare incontro allo โ sposo โ, che รจ Cristo.
Per andare incontro ad una persona bisogna vederla e, quindi, sono necessarie delle โ lampade โ, delle luci, le quali vanno alimentate con lโ โ olio โ in quanto, diversamente, si spengono.
Avendo ben chiaro quanto appena detto, รจ agevole la lettura โ di fede โ del testo.
Il popolo ( โ le vergini โ ) si divide in coloro che sono saggi e in coloro che sono stolti.
Saggio, per definizione di vocabolario, รจ โ chi possiede per natura, studio o esperienza, capacitร di giudizio profondo ed equilibrato ed agisce, conseguentemente, in maniera intelligente e accorta โ.
Stolto, invece, sempre attenendoci al dizionario, รจ โ chi dimostra scarsa intelligenza o avvedutezza, o colui che che manca di discernimento โ.
Lo stolto รจ, come appena detto, chi โ manca di discernimento โ, cioรจ colui che non sa โ scegliere separando โ, e che, pertanto, dร , per assenza di โ giudizio ed equilibrio โ, attenzione solo ad aspetti secondari della propria vita senza soffermarsi sullโessenziale.
Qual รจ questo essenziale?
La FEDE, che va alimentata, nutrita, coltivata, annaffiata.
La fede รจ rappresentata dallโolio.
Lโolio era necessario alla sposa per accendere la lampada e, quindi, per accorgersi dellโarrivo dello sposo e per andargli incontro.
La fede, allo stesso tempo, รจ indispensabile per avere quello โ sguardo di luce โ occorrente per scorgere il passaggio del Signore in tutti gli accadimenti della nostra vita.
Se la fede non viene alimentata la nostra esistenza รจ connotata dal buio, da quella โ notte perenne โ che ci impedisce di saper leggere gli avvenimenti e che ci chiude in una cappa di negativitร , nella โ sindrome di calimero โ che ci porta a pensare che โ capitano tutte a noi โ.
La mancanza di fede ci impedisce di vedere Cristo che passa nella nostra vita, che viene piรน volte, โ nel giorno e nellโora in cui non ce lo aspettiamo โ.
Eโ pertanto necessario, finchรฉ siamo su questa terra, dare una svolta radicale alla nostra esistenza ed iniziare a nutrire la nostra fede.
Si tratta di una scelta nostra, personale.
Eโ per questo che le โ vergini sagge โ non danno lโolio a quelle โ stolte โ; non perchรฉ sono cattive ma perchรฉ lโolio รจ frutto di un impegno personale quotidiano, che solo ciascuno di noi, se ne ha desiderio, puรฒ porre in essere, ma che non puรฒ essere dato in prestito.
Un โ desiderio โ, una โ cosa che fa battere il cuore โ รจ personale; nessuno ce lo/la puรฒ prestare!!!
Il tempo cโรจ ancora per cambiare, ma non bisogna sprecarlo perchรฉ, se non ci convertiamo, se continuiamo ad essere โ lampade spente โ, corriamo il serio rischio che il nostro percorso terreno termini nella notte profonda, quella che ci impedirร di vedere Cristo, vera luce, faccia a faccia.
A cura di Fabrizio Morello