Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 8 Marzo 2022

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Pregando non sprecate parole perché…..” Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate “.

Puo’ sembrare sorprendente quello che dice Gesu’.

A questo punto si potrebbe pensare: che prego a fare se Lui già sa cosa mi serve prima ancora che io glielo chieda?

Ed inoltre potrebbe venire il legittimo dubbio che “ non è vero che Lui lo sa “!!!

Quante volte lo ho pregato di farmi un piacere, di farmi ottenere qualcosa e cio’ non è successo?

Come stanno allora le cose?

Cerchiamo di capirlo.

Gesu’ non sta dicendo che il Padre ti accontenta ma che ti da quello di cui hai bisogno senza che tu glielo chieda.

Il problema sta nel fatto che tu credi, a volte, di aver bisogno di cose di cui, in realtà, non necessiti.

Ed allora fai richieste sbagliate e Lui, come deve fare un padre, non ti accontenta.

Se tuo figlio ti chiede di mangiarsi tutto il barattolo di Nutella a merenda, glielo consenti?

Tuo figlio sarebbe contento di ricevere SI come risposta alla sua istanza ma tu, che sei padre/madre, sai che gli fa male e, correttamente, gli dici di NO, non soddisfacendo il suo desiderio.

Ecco, Dio opera esattamente allo stesso modo con te.

Resta pero’ un problema: allora che prego a fare?

E anche qui c’è la risposta: pregare non è recitare preghiere, rosari, ma è “ mettersi in relazione con il Padre ed accettare la sua volontà “, certi che quanto Lui opera è il meglio per noi.

Pregare è “ abbandonarsi fiduciosi “ nelle braccia del Padre, cosi’ come i bambini piccoli lo fanno nelle braccia dei loro genitori.

Da questa fiducia nasce solo un’ invocazione, quella che costituisce il cuore del Padre Nostro: “ sia fatta la tua ( e non la mia ) volontà “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.