“ Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini “.
Mi immagino come possa essersi sentita quella madre che, con tanta fede, era andata da Gesu’ per chiedergli di intercedere per sua figlia, quando si è sentita apostrofare come “ cagnolina “.
Tutti, proprio tutti, ci saremmo offesi terribilmente e ne avremmo dette di tutti i colori al Maestro.
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E invece quella donna ha una fede granitica.
“ Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli “.
Briciole.
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Basta una briciola, un qualcosa di piccolo, un granello di cio’ che puo’ dare Gesu’ per ottenere la guarigione.
Quella donna ne è convinta e la sua fiducia totale colpisce anche il Maestro che le dice: “ Per questa tua parola và; il demonio è uscito da tua figlia “.
E noi, siamo cosi’ convinti che Gesu’ ci guarisce o siamo tentati, nei momenti difficili, quando ci sembra che ci abbia girato la faccia e ci abbia degradato a “ cani “, ad abbandonare la sequela?
E’ il quesito che oggi dobbiamo porci.
Ricordiamoci che è nei momenti bui che il diavolo “ entra in noi “ e vuole restarci.
E’ proprio in quei frangenti che bisogna resistere, bisogna aggrapparsi anche alle “ briciole “, ad una Parola, ad un abbraccio di un amico, ad una telefonata di conforto per dire: Gesu’, io continuo a credere anche se non capisco.
Se si riesce a fare quel passo il demonio “ uscirà da noi “ e saremo, finalmente, guariti.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
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