Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 8 Febbraio 2022

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“  Osservavano molte altre cose per tradizione “.

Tradizione

E’ una parola che esprime un concetto positivo.

La sua radice è nel verbo latino “ tradere “, cioè consegnare.

Indica un “ passaggio “ da una generazione ad un’altra.

Ha quindi un’importanza fondamentale perché consente di conservare la memoria del passato e di tramandarla alle future generazioni.

Il problema è quando vi è un legame cieco alla tradizione senza consentire ingresso di “ squarci di novità “.

La tradizione, infatti, puo’ provocare il rischio della chiusura, della ripetitività meccanica di gesti ed azioni senza comprenderne il significato, dell’adagiarsi nel “ si è sempre fatto cosi’ “.

Essa necessita, pertanto, di apertura, di compimento, di rivisitazione.

In mancanza diventa sterile rito.

Cosi’ puo’ divenire anche la nostra vita di fede: mero ritualismo.

Ripetiamo riti, preghiere, formule della Messa ma la nostra vita resta sterile, non fruttifica.

Parliamo di Dio, lo “ onoriamo con le labbra “, ma non ne facciamo esperienza, il nostro cuore è lontano da Lui.

Il Signore vuole quindi oggi dirci: va bene la tradizione, va bene la memoria, ma non trasformiamola in rito bensi’ innoviamola con cio’ che ci detta il cuore.

Non sarà piu’ “ ripetitività meccanica “ bensi’ “ vita “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.