Oggi, nella solennità dell’Immacolata Concezione, la chiesa propone il notissimo brano dell’Annunciazione.
L’annuncio a Maria è il prototipo di tutti gli annunci.
L’indicazione del testo è pertanto: a tutti il Signore fa un annuncio.
Certo, non a tutti sarà dato….” di portare in grembo il figlio di Dio “ ma a ciascuno sarà fatto un “ annuncio generativo “, un invito a portare vita.
Ognuno di noi, nel corso del suo percorso terreno, “ incontra un angelo “ portatore di un annuncio.
Quest’angelo è un fratello di comunità, un sacerdote, una persona incontrata per una Dio-incidenza.
E’ lo strumento che Dio sceglie per fare a ciascuno di noi “ l’annuncio personale “, la proposta di Grazia personale.
E si, perché l’annuncio è GRAZIA, sia per chi lo fa sia per chi lo riceve.
La Grazia, la gratuità e l’amore del Signore hanno deciso di far pervenire a me, proprio a me, quell’annuncio.
Io, come Maria, sono chiamato a rispondere.
Ecco, il problema sta proprio qui.
Primo: ci accorgiamo dell’annuncio?
Secondo: se ce ne accorgiamo, che facciamo?
E se alla prima domanda, soprattutto per chi ha un po’ di relazione con Dio, la risposta si puo’ immaginare essere positiva, la seconda è certamente piu’ difficile.
L’annuncio, infatti, spesso suscita paura, perplessità.
Perchè?
Perchè ciascuno di noi è convinto di sapere cosa sia il meglio per sé.
Ciascuno ha programmato la sua vita secondo cio’ che lui ritiene piu’ consono a sé.
L’annuncio spiazza perché è il Signore che parla e che ti dice che la tua Grazia, la tua pienezza, sta…… in qualcosa di DIVERSO da quello che avevi pensato tu.
Ecco perché è duro seguire l’annuncio.
Anche Maria è “ turbata “ dinanzi all’annuncio di Gabriele, anche lei, certamente, aveva sognato, per sè, un matrimonio tradizionale con Giuseppe ed una bella famigliola.
All’improvviso arriva quest’annuncio che le puo’ cambiare la vita.
Dinanzi all’ “ inaudito di Dio “….sceglie di fidarsi pienamente e dice: “ avvenga di me secondo la tua Parola “.
Maria è pertanto “ donna della fiducia incondizionata “, disposta a mettere da parte i suoi sogni per seguire il “ sogno di Dio “ su di lei, disposta a giocarsi tutto, anche la vita ( Giuseppe poteva farla lapidare una volta preso atto che era incinta non di lui!!! ), per qualcosa di Altro, per consentire alla Grazia di irrompere in Lei.
Fratello, sorella, è toccato, tocca o toccherà anche a noi.
Siamo pronti a farci stravolgere l’esistenza da Dio rispondendo SI al “ nostro annuncio personale “?
Invochiamo lo Spirito affinché, come Maria, ci aiuti a pronunciare il nostro SI.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.
