Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 7 Settembre 2021

784

Gesu’ se ne ando’ sul monte a pregare e passo’ tutta la notte pregando Dio “.

Il primo versetto del Vangelo che viene oggi proposto ci dice una cosa meravigliosa: “ Gesu’ prega, sul monte, per tutta la notte “.

E’ una indicazione fondamentale per tutti noi che, in quanto cristiani, aneliamo ad “ assomigliare “ a Gesu’, ad assumere il suo “ come “.

Per farlo dobbiamo pertanto PREGARE.

La preghiera è la “ priorità “ di ogni cristiano.

Se nella vita manca preghiera, che è “ relazione viva e vera con Dio vivo e vero “, “ dialogo con il Padre “, che si esprime con lode, ringraziamento, richieste, confidenze, allora tutto è vano.

Senza preghiera si puo’ anche “ sapere tutto “ di Gesu’ dal punto di vista contenutistico, essere grandi studiosi della Bibbia, ma non si è “ fratelli suoi “ e “ figli di Dio “, perché un fratello ed un figlio non si conoscono attraverso i libri ma attraverso la relazione, la frequentazione.

Come dobbiamo pregare?

Andando sul monte “, espressione che vuol dire “ ritagliandosi uno spazio giornaliero “ per coltivare la relazione.

Non c’è bisogno di andare materialmente “ sul monte “, di recarsi in un eremo ( se qualche volta si puo’ ben venga ma, ovviamente, non puo’ avvenire nella quotidianità ); il “ monte “ indica un “ tempo sacro “, in cui non devono esserci distrazioni ma dobbiamo esserci solo noi e Lui.

Non è difficile per chi ne capisce l’importanza!!!

Non trinceriamoci dietro espressioni quali “ non c’è tempo “.

Dice una meravigliosa frase che campeggia nel Monastero di San Magno a Fondi: “ Se vuoi veramente una cosa cerchi una strada, altrimenti una scusa “.

Ecco come si chiama il dire di non avere tempo: una scusa.

Un’ultima annotazione: quanto dobbiamo pregare?

Tutta la notte “.

L’espressione, ovviamente, non va presa alla lettera.

Non è che la bontà della preghiera si misura in minuti!!!

L’indicazione sta a significare “ tutto il tempo necessario “ per confrontarsi con Lui, per portargli il nostro vissuto, senza fretta.

Quali saranno gli effetti della preghiera?

Riuscire a “ toccare Gesu’ “, beneficiare della “ forza “ che ci dona e che ci consente di “ guarire “ dalle nostre malattie, che nient’altro sono che i nostri peccati.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.