La liturgia odierna, nella memoria della Beata Vergine Maria del Rosario, ci propone il famoso brano dell’Annunciazione.
“ Rallegrati, piena di Grazia, il Signore è con te “.
E’ questo l’annuncio di gioia che il messaggero porta a Maria.
Dinanzi ad esso la ragazza “ fu molto turbata “.
La sua reazione è normale.
Le sta accadendo qualcosa di incredibile.
Ancora piu’ scossa sarà stata quando l’Angelo le annuncia che concepirà un figlio che “ sarà grande, verrà chiamato Figlio dell’Altissimo e il cui regno non avrà fine “.
Ma che sta succedendo?
Come avverrà questo?
Le domande di Maria sono le nostre.
Se ben analizziamo le nostre vite prenderemo certamente atto del fatto che “ qualche Angelo “ è in esse passato e ci ha fatto un annuncio.
L’Angelo, ovviamente, è una persona, un evento, un incontro, in cui abbiamo sentito forte una chiamata a…metterci a disposizione del Regno di Dio.
La reazione sarà stata la stessa di Maria: saremo rimasti turbati, ci sarà sembrato strano che quell’invito sia stato rivolto proprio a noi, ci saremo fatti delle domande legittime quali “ come accadrà? “, ci saremo ripetuti frasi quali “ io non sono capace “, “ sono solo un piccolo uomo “.
I dubbi, le domande, sono legittime.
Quando cio’ accadrà ( se è già accaduto e non ho/hai risposto…non c’è problema, qualche altro angelo mi/ti verrà a trovare!!! ) concentrati sulle due frasi che Gabriele disse a Maria: “ Non temere “ e “ Nulla è impossibile a Dio “.
A quel punto potrai fare serenamente la tua scelta e, nella massima libertà, o declinare l’invito o, come Maria, dire: “ Ecco il/la servo/a del Signore: avvenga per me secondo la tua Parola “.
Dio ci offre la possibilità di collaborare al suo magnifico progetto ma, come sempre, ci lascia enormemente liberi di aderire o meno alla sua proposta.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.