Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 7 Giugno 2023

479

✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 12,18-27

Ancora una provocazione, quasi una “ presa in giro “ a Gesu’.

Dopo i “ capi dei sacerdoti e gli scribi “, che avevamo incontrato Sabato, dopo i “ farisei e gli erodiani “ in cui ci eravamo imbattuti ieri, oggi tocca ai “ sadducei “, i quali sostenevano, come dice il testo, che “ non c’è resurrezione “.

Per dimostrare la fondatezza dei loro assunti raccontano a Gesu’ la famosa storia della “ vedova ammazzamariti “ chiedendo al Maestro: “ alla risurrezione, di chi sarà moglie?

Non deridiamoli troppo questi sadducei, perché la Risurrezione è mistero grande ed, inoltre, quando loro pongono la domanda al Maestro, ancora Gesu’ “ non era risorto “ e, quindi, era umanamente difficile, per loro, credere in cio’ che Lui affermava.

La domanda la dovremmo invece rivolgere a noi: ci crediamo veramente nella Resurrezione? Aneliamo alla Vita Eterna?

E’ importantissimo perché, se anche noi, pur sapendo che Cristo è veramente risorto, dubitiamo, la nostra fede è vana, è inesistente.

Se il nostro orizzonte è la vita terrena non siamo cristiani perché i cristiani credono in un Dio vivo, in un Dio dei vivi e non dei morti, in un Dio che agisce nella storia di tutti i giorni.

Un Dio morto e dei morti è “ una statua “ e non è il nostro Dio.

Chi dubita, pertanto, è “ in grave errore “, molto di piu’ dei sadducei.

Buona giornata e, come disse Gesu’ a Tommaso, “ non essere incredulo ma credente “.