Continuiamo nella lettura del Vangelo di Giovanni.
Due giorni fa il testo diceva che “ molti credettero in Lui “.
Ieri abbiamo visto che “ credere “ significa rimanere.
Oggi vediamo che il “ rimanere “ porta ad osservare la Parola.
Che effetto produce “ osservare la Parola “?
Non vedere la morte in eterno.
Orbene, due sono le cose: o Gesu’ è pazzo o ci sta dicendo una verità liberante.
Purtroppo i Giudei pensarono fosse pazzo: “ Chi credi di essere? Sei tu piu’ grande del nostro padre Abramo, che è morto? “
SI
E’ piu’ grande di Abramo.
E’ questa la Verità che ci è venuto a portare.
Cristo, con la sua venuta, ci dice che siamo ETERNI.
Attenzione.
Non immortali.
La morte corporale ci sarà, cosi’ come c’è stata per “ padre Abramo “, ma questa non è la fine, è solo il “ con-fine “ da varcare per entrare nella vita piena, nella vita Eterna.
Chi osserva la sua parola “ non muore “ vuol dire che vive già ora quel Paradiso che, poi, vivrà in pienezza.
Il Paradiso è infatti “ far entrare Dio nella tua vita “.
Questa è felicità, questa è eternità.
Ci credi?
Sei beato.
Non ci credi?
Ti ritroverai anche tu a “ gettare pietre contro Gesu’ “ per poi dannarti per non aver voluto aderire alla Verità.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.