“ Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto è disonesto anche in cose importanti “.
Fedeltà e disonestà.
Dalla adesione ad una di queste due strade dipende la possibilità di…” essere ricchi “.
La cosa è interessante!!!
Prestiamo attenzione e vediamo cosa “ ci conviene fare “!!!
Fedele.
Chi è fedele?
Colui che “ si comporta conformemente alla fiducia che gli è stata accordata “.
Sembra un gioco di parole ma descrive l’essenza del termine.
Sono fedele se mi fido in virtu’ della fiducia che, a mia volta, mi è stata accordata.
Mi ricorda qualcosa?
A me, nettamente, la relazione tra Dio e l’uomo.
Dio si fida di me, mi dà, come diceva il testo di ieri, in “ amministrazione “ i suoi beni ed io, per ricambiare la fiducia, devo comportarmi da “ amministratore “ e non da “ padrone “.
Se, al contrario, ricambio la fiducia con il “ desiderio di possesso “, con la voglia, che, in realtà, si riduce ad un’illusione, di “ essere padrone “, allora sono “ dis-onesto “, cioè “ non meritevole di fiducia “.
Va bene ma…tutto cio’….cosa c’entra con la ricchezza di cui si parlava all’inizio?
C’entra molto se capiamo che la “ ricchezza “ non sono i “ milioni di Euro “ ma… “ il Regno di Dio “.
Che noia.
Bisognava aspettarsi il trucco!!!
Non c’è niente da guadagnare dall’essere fedeli, dall’essere onesti!!!
Dipende da te, fratello o sorella.
Se aspiri alla ricchezza terrena, e la scegli come “ meta massima “, come “ aspirazione “, allora…seguirai necessariamente la strada della “ dis-onestà “, non ti farai scrupoli ad essere infedele a tutto e a tutti pur di realizzare il tuo obiettivo.
Bravo/a.
Complimenti.
Vorrei pero’ dirti una cosa: hai mai pensato che questa “ ricchezza “ la stai preparando per qualcun altro? Che dovrai lasciarla qui?
Calmati allora un attimo e rifletti.
Esiste un’altra ricchezza?
Si.
E’ quella che ti promette Gsu’ se…ti fidi di Lui.
E’ quella a cui puoi arrivare solo se “ sei stato fedele “ nella ricchezza altrui, cioè se hai amministrato con gratitudine quello che hai ricevuto in dono.
Se non lo hai fatto, come puoi mai pensare che il Signore ti darà “ la tua ricchezza “, cioe’ l’eternità, se hai rifiutato la “ sua “?
Pensaci e rifletti bene se ti conviene proseguire ancora sulla strada della “ disonestà “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.