“ E’ bello per noi essere qui “.
Ecco in cosa consiste la trasfigurazione, che si celebra in questa Domenica: in un’ esperienza di Bellezza.
“ Il suo volto brillo’ e le sue vesti divennero candide come la luce “.
E’ la bellezza piu’ pura, piu’ forte, quella che puo’ dare solo l’incontro con il Risorto.
E’ un’esperienza a cui tutti coloro che amano Dio sono chiamati perché il Signore vuole dare la prova ai suoi “ amanti “ di come sia bello stare con Lui.
La trasfigurazione è esperienza di “ luce brillante “ che è indispensabile fare per tenere salda la nostra vita di fede nei momenti in cui, inevitabilmente, il buio sopraggiunge.
E’ in quei frangenti che quell’esperienza ci porta a non mollare, a non abbandonare il Signore perché abbiamo sperimentato l’apice della bellezza che produce l’incontro con l’Amante.
“ Alzatevi e non temete “: questo è il grido che sentiremo nei momenti di sconforto, e che ci aiuterà a resistere ai medesimi.
Ma tutti siamo chiamati a questa esperienza?
Tutti coloro che seguono Cristo e lo ascoltano.
Il testo dice che Gesu’ fa fare questa esperienza a Pietro, Giacomo e Giovanni portandoli “ in disparte “.
E’ un’indicazione importante per la nostra vita spirituale: Cristo si manifesta in tutto il suo splendore solo se te ne vai “ in disparte “ con Lui, se dedichi, quotidianamente, del tempo per stare cuore a cuore con Lui e per ascoltarlo, per stare a sentire cosa ti dice.
” Questi è il mio figlio, l’amato. In lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo “.
Ecco cosa bisogna fare per fare l’esperienza della trasfigurazione: Stare in disparte ed ascoltare.
L’ascolto profondo della Parola ci mostra tutta la bellezza di Cristo e, a poco a poco, trasfigura anche noi, rendendo “ brillanti “ i nostri volti.
Un cristiano che ha fatto esperienza di trasfigurazione lo si riconosce dal suo volto: è radioso, è disteso, è il viso dell’innamorato, è il viso di chi sa che nessuno potrà strapparlo dalla mano del Signore e che, per tale motivo, “ si alza “, abbandona i suoi timori e, “ senza paura “, annuncia agli altri la Bellezza che ha sperimentato, divenendo strumento del Padre affinchè anche altri fratelli sentano il desiderio di incontrare “ il Trasfigurato “.
Oggi facciamo memoria della nostra personale trasfigurazione.
Quando è avvenuta? Cosa ha prodotto in noi? Il nostro volto testimonia la gioia dell’incontro con il Trasfigurato?
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.