Nel Vangelo di oggi ritroviamo, pur trattandosi del testo di altro evangelista, la stessa frase con cui si era chiuso il brano di ieri: “ Chi si esalterà sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato “.
Troviamo quindi, ancora una volta, un invito all’umiltà.
Che grande dote, questa sconosciuta.
Ma chi è l’umile?
Spesso si ha un’idea sbagliata e si pensa che umile sia chi è dimesso, chi subisca passivamente tutto.
E’ sbagliato.
L’umile è colui il quale è consapevole della propria piccolezza e trae proprio da essa punti di forza.
Chi è umile, infatti, sa di essere creatura fragile e tiene lontani da sè i deliri di onnipotenza che connotano coloro i quali si ritengono, con presunzione, guide, maestri e padri.
L’umile sa che l’unica Guida, l’unico Maestro e l’unico Padre è Cristo e, quindi, prova a vivere in conformità al Vangelo.
E’ quindi un uomo tenace, perseverante, costante, altro che remissivo!!!
E io, come sono, umile o presuntuoso?
Ed io, a cosa anelo, all’apparenza o alla sostanza?
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.