Anche oggi, come ieri, il tema predominante è il buio, la notte, il tradimento.
Il buio del peccato è quello che è entrato nel cuore di Giuda.
“ Quanto volete darmi perché io ve lo consegni? “
E’ “ notte fonda “ per il discepolo, si “ vende “ Gesu’ in cambio di denaro.
Ma la domanda di Giuda dobbiamo rivolgerla a noi stessi chiedendoci: “ Per quanto sarei disposto a vendermi Dio? “, che, nel concreto, significa: dinanzi alle situazioni della mia vita in cui sono chiamato a dare testimonianza del mio essere credente, cedo al “ cosi’ fan tutti “ per procurarmi un vantaggio di ordine pratico, economico, tentenno oppure resto saldo?
Questo è il vero senso della domanda, che non puo liquidarsi, sbrigativamente, nell’affermare che “ Giuda è cattivo perché si vende Gesu’ “ mentre noi….non lo avremmo fatto.
Siamo proprio sicuri di non assomigliare a Giuda neppure un poco?
Facciamoci un serio esame di coscienza, analizziamo tante situazioni della nostra vita e, con onestà, giudichiamo da noi stessi come ci siamo comportati, se abbiamo dato testimonianza o abbiamo ceduto.
Questo non per farci venire sensi di colpa ma per riconoscere le nostre povertà e per impegnarci a frequentare di piu’ Cristo in modo tale che ci venga naturale assumere il suo “ come “ piuttosto che il “ come “ degli uomini.
Diversamente, perseverando nel peccato, che consiste nel “ tradire “, nel “ vendersi “ Cristo, sappiamo a cosa andiamo incontro: “ guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’Uomo viene tradito. Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato “.
Non diciamo che non lo sapevamo!!!
Dio, come sempre, è chiaro.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.