“ Dove vado io voi non potete venire “.
E perché?
TU CHI SEI?
Ecco la domanda: Tu chi sei, perchè dici che non possiamo venire, che non possiamo fare quello che fai tu.
Gesu’ risponde a loro e risponde a noi.
La prima cosa che dice è: “ Io non sono di questo mondo “.
Ecco perché non lo possono seguire, non perché vuole “ suicidarsi “ ma perché “ non è come loro “, “ non è nel peccato “ ma è venuto per “ guarire loro dal peccato “.
Sembra però non esserci riuscito perché loro “ non hanno creduto che Io sono “.
Di nuovo frasi enigmatiche: che significa “ Io sono “?
CHI SEI?
Poveri farisei, non è colpa loro, non potevano veramente saperlo.
Lo dice anche Gesu’ affermando: “ Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo allora capirete che Io sono e non faccio nulla da me stesso ma come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me; non mi ha lasciato solo perché faccio sempre le cose che gli sono gradite “.
Poi il testo conclude: “ A queste parole, molti credettero in Lui “.
Bastarono delle parole per credere.
E a noi, che “ abbiamo saputo “ come è andata a finire, che sappiamo che cio’ che diceva è vero, cosa occorre ancora per credere e per dire: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente, il nostro Redentore e Salvatore?
Chiediamocelo oggi e lasciamo ogni dubbio, ogni resistenza nel credere veramente in Lui.
Diversamente rischiamo, colpevolmente, di “ fare la fine dei farisei “: di morire nel nostro peccato.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.