“ Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio “.
Se ieri abbiamo avuto modo di meditare sui “ passi “ che portano dal Sepolcro alla Resurrezione, oggi il Vangelo ci mostra “ gli effetti della Risurrezione “.
Il primo.
Resurrezione è “ abbandonare in fretta il sepolcro “.
Chi risorge, chi prende atto della sua eternità, chi crede e sperimenta che Cristo è colui il quale gli dona la possibilità di Salvezza, non si gira più indietro verso il peccato, verso il sepolcro, ma, in fretta, lo abbandona ed inizia una vita nuova, una vita in Cristo.
Il secondo.
“ Corsero a dare l’annuncio “.
Il sepolcro è lasciato, si è fuggiti via da li’.
Per correre dove?
Ad annunciare.
E’ il compito di tutti noi cristiani.
Se siamo Risorti in Cristo, se crediamo che è il nostro Redentore e Salvatore, non possiamo tenere per noi questo dono prezioso ma dobbiamo “ correre “ ad annunciarlo, andare da tutti e gridare: “ uscite dai vostri sepolcri, convertitevi e andate verso Cristo “.
Testimoni autentici del Vangelo.
In questi ci trasforma la Resurrezione.
L’annuncio è bello, fantastico, dà gioia ma, ovviamente, ci espone a contestazioni, a resistenze, a persecuzioni.
Tanti, infatti, rifiutano Cristo “ a prescindere “, tanti altri, ancora, pur percependo la sua novità, preferiscono restare a lamentarsi delle loro vite grigie ma falsamente rassicuranti piuttosto che convertirsi alla gioia.
Verrà, umanamente, la tentazione di scoraggiarci, di credere di aver sbagliato.
In quei momenti ricordiamoci che “ il diavolo è in azione “, sta cercando di riportarci indietro verso il sepolcro.
Dobbiamo restare saldi, metterci a pregare e rileggerci questa pagina del Vangelo.
Sentiremo Cristo che, cosi’ come fece con le donne, ci dirà, con forza: “ Non temere, vai ad annunciare “, la tua missione è questa.
Anche se ci ostacoleranno andiamo avanti perché, tra i tanti che ci respingeranno, altri “ lo vedranno “.
In quel momento la nostra gioia sarà piena, la gioia di Cristo sarà piena.
Buona giornata e buon annuncio a tutti.
A cura di Fabrizio Morello