All’inizio del mese di Settembre riprendono, dopo la “ parentesi estiva “, le attività ordinarie.
Questo brano sembra messo apposta per ricordarci, all’inizio di un nuovo “ ciclo “, che bisogna “ scegliere le priorità “ e, finalmente, decidersi a diventare, se si vuole, “ cristiani adulti “.
“ In quel tempo una folla numerosa andava con Gesu’ “.
Oggi non è piu’ molto numerosa quella folla ma, a quelli che sono rimasti, Dio dice: se vuoi seguirmi… devi fare sul serio.
Che significa?
Devi scegliere e… devi dare la priorità a Dio.
“ Se uno viene a me e non mi ama piu’ di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita non puo’ essere mio discepolo “.
Questo versetto racchiude proprio il messaggio della priorità.
Dio non dice che dobbiamo amare Lui e…dimenticarci dei nostri affetti ma dice che dobbiamo amarlo “ piu’ “ del padre, della madre, della moglie e dei figli.
Ci sta dicendo, quindi, che dobbiamo sceglierlo come nostra “ perla preziosa “, come la cosa piu’ importante che abbiamo.
Questa scelta è necessaria perché spesso, pur inconsapevolmente, i nostri legami di sangue possono diventare possessivi, possono assorbire tutte le nostre energie vitali impedendoci di convogliare le nostre forze migliori verso Dio.
Le persone, gli impegni della vita, possono diventare i nostri “ averi “, i nostri totem, a cui siamo chiamati a rinunciare.
Da questa rinuncia nasce la sequela perché si sceglie, consapevolmente, di donarsi a Dio, di far vivere il vero uomo che c’è in noi.
Ricordiamoci sempre che su questa terra siamo pellegrini e che la nostra meta è il cielo.
Le cose della terra vanno quindi relativizzate per iniziare a vivere, sin da ora, la Vita Eterna che ci sarà donata in pienezza.
Questa scelta per Dio consente anche di vivere serenamente le nostre croci, di relativizzarle, di vederle esclusivamente per quelle che sono: parte della nostra vita, la realtà in cui Dio ci ha inserito e, quindi, proprio cio’ che siamo chiamati a vivere.
Solo chi mette Dio al primo posto vede ed accoglie le croci non come sofferenza ma come vita donata da Cristo.
All’inizio di questo nuovo ciclo di ordinarietà operiamo, finalmente, la scelta piu’ importante: diamo la nostra priorità a Cristo.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.