Ipocriti e veri ( o, meglio, vero ).
I farisei e gli erodiani appartengono alla prima categoria.
Lusingano Gesu’ ( “ Maestro, sappiamo che sei veritiero “ ), per poi cercare di “ coglierlo in fallo “.
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Chi vive in questa doppiezza tra il pensare, il parlare e l’agire non potrà mai mettersi alla sequela di Cristo perché Gesu’ è VERO.
E che significa?
Che è “ unito “, che è “ consequenziale “, che in Lui non c’è doppiezza.
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Gesu’ fa quello che dice e, prima ancora, dice quello che pensa.
Per questo si resta “ ammirati “ da Lui.
Di chi è l’immagine sulla moneta?
Di Cesare.
E allora “ quello che è di Cesare rendetelo a Cesare e quello che è di Dio, a Dio “.
E’ facile, è lineare.
Se la stessa domanda ( “ E’ lecito pagare il tributo allo Stato “? ) la facessero a noi, saremmo cosi’ chiari da dire: si, è lecito e doveroso, per, poi, consequenzialmente, pagarlo senza cercare sotterfugi?
Chiediamocelo perché è da cio’ che si vede un cristiano.
Un cristiano è un uomo concreto, che vive nel mondo e che porta, nella sua quotidianità, gli insegnamenti del Vangelo.
Dinanzi ad ogni domanda ha quindi la capacità di rispondere con Verità e, poi, di comportarsi di conseguenza.
In tal modo dà testimonianza.
Se, viceversa, parla in un modo, dicendo, ad esempio, attenendosi alla tematica odierna, che è lecito pagare il tributo ma poi non lo versa…..allora è ipocrita come gli scribi e i farisei.
Oggi pertanto sono chiamato a farmi una domanda difficile: sono “ vero “ o “ ipocrita “?
Buona giornata e buona riflessione a tutti.