Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 4 Giugno 2023

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✝️ Commento al brano del Vangelo di: ✝ Mc 11,11-26

Oggi è la solennità della Santissima Trinità, fondamento della nostra fede.

Mistero grande, di impossibile comprensione se lo si approccia in modo razionale, ma pilastro imprescindibile del cristianesimo.

Un Dio trino è un “ unicum “ nelle religioni ed indica, rispetto ad un Dio “ monos “, che la nostra fede è apertura e non fissità, rigidità.

Questo grande mistero è indice di un Dio non “ padrone “ ma Padre, che “ si apre “ e ci dona il Figlio affinché possiamo salvarci e che è unito al Figlio stesso dallo Spirito, “ collante di amore “.

La Trinità porta quindi all’apertura.

Apertura verso il diverso, verso il debole, verso l’emarginato, verso tutti quelli che sono piu’ bisognosi d’amore.

La Trinità porta, in altri termini, all’amore vero, all’amore di dono, come quello che ha unito il Padre al Figlio.

Si legge nella seconda lettura ( 2Cor 13, 11-13 ): “ La grazia del Signore Gesu’ Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi “.

Parole che racchiudono il “ mistero trinitario “.

Tutto nasce dall’amore del Padre che ci dona, per Grazia, il Figlio, con il quale resta in comunione grazie allo Spirito.

Che meraviglia.

Questo dono del Figlio da parte del Padre lo si rinviene anche nel testo evangelico ove leggesi: “ Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio unigenito “.

Il Padre ci dona il Figlio.

E perché lo fa?

Ce lo dice il seguito del versetto che ho riportato.

Il dono avviene perché “ chiunque crede in Lui non vada perduto ma abbia la vita Eterna “.

Ce lo dona quindi per amore e per consentirci di “ non perderci “ ma di giungere alla meta preparata per tutti coloro i quali credono: “ la Vita Eterna “.

Credere nel Figlio è vivere come il Figlio, nell’amore, nell’apertura, chiedendo aiuto, nei momenti di difficoltà, allo Spirito, che dona quella forza che consente di fare quelle scelte che il nostro istinto, la nostra natura umana, ci impedirebbe di porre in essere.

La Solennità della Ss. Trinità ci ricorda quindi che siamo chiamati ad una cosa: a credere nel Figlio perché, attraverso di Lui ed in comunione con lo Spirito Santo, possiamo giungere al Padre ed ottenere la Vita Eterna.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.