“ Fissando lo sguardo “.
Due volte si ripete, nel testo, quest’espressione.
Si posa lo sguardo con attenzione su una persona quando qualcosa di lui ci colpisce, quando si vuole dire qualcosa di importante su di lui.
Giovanni il Battista, dopo aver “ fissato lo sguardo “ su Gesu’ che passava dice: “ Ecco l’agnello di Dio “.
L’effetto di questo grande annuncio è che due dei suoi discepoli seguirono Cristo.
Inizia da una parola il loro cammino di fede.
Erano discepoli di Giovanni ma è il loro stesso maestro che indica loro il “ VERO MAESTRO “ e, loro, iniziano a seguirlo.
Gesu’, però, mette subito le cose in chiaro e pone quella domanda che, ogni giorno, dovremmo farci tutti: “ CHE COSA CERCATE? “.
Perchè mi venite dietro, cosa volete da me?
I discepoli hanno..la risposta pronta e chiedono al Maestro di sapere dove lui “ dimora “.
Il Signore allora dice loro: “ Venite e vedrete “.
Quando videro, “ rimasero con lui “.
“ Erano circa le quattro del pomeriggio “.
Il percorso dei due discepoli è il paradigma di quello che ognuno di noi è chiamato a fare.
Tutto parte da un “ Giovanni il Battista “ che ci invita a seguire il Signore.
Poi sta a noi chiederci “ cosa cerchiamo “.
Se la risposta a tale domanda è “ senso “, “ significato alla nostra vita “, possiamo metterci dietro Gesu’ per vedere le meraviglie che opera in noi.
A quel punto rimarremo sempre con lui, perché, come Pietro, ci verrà spontaneo dire: “ Signore, da chi andremo, tu solo hai parole di vita “.
Le quattro del pomeriggio.
E’ un’indicazione precisa.
E’ un evento cosi’ importante la loro decisione di restare con Gesu’ che ricordano esattamente quando cio’ è avvenuto.
A noi tutti quindi chiederci: “ ci sono state le mie personali quattro del pomeriggio? “
“ In caso positivo, quali sono state? Quando ho deciso di “ restare “ con Gesu’?
Ognuno avrà la sua risposta, il suo momento, ma, certamente, tutti saranno connotati dallo stesso elemento.
Le quattro del pomeriggio personali sono quando ci accorgiamo che Cristo, come fece con Pietro, sta fissando il suo sguardo su di noi.
In quel momento la decisione di “ restare con lui “ sarà irremovibile.
Chiudo con un invito a fare memoria “ delle proprie quattro del pomeriggio “ e con un augurio che presto arrivino a chi ancora non le ha sperimentate.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.