Il Regno di Dio.
Spesso proviamo ad immaginarci come sia.
Il pensiero va ad un Regno di “ lassu’ “, che, forse, avremo la possibilità di conoscere dopo la nostra morte terrena.
Questo pensiero, molto comune, ci porta completamente fuori strada.
Il Regno di Dio non è altrove, non è un qualcosa che appartiene al futuro ma è qui, è in mezzo a noi. E come mai non lo vediamo?
Perchè non è eclatante, perché non fa rumore, perché sta nella piccolezza.
E’ paragonabile ad un “ granello di senape “, il piu’piccolo tra tutti semi, o al “ lievito “ che, mescolato nella farina, finisce per sparire.
Il granello di senape ricorda il “ chicco di grano “ della famosa parabola, che, se non muore, non porta frutto.
Anche il lievito è paragonabile al chicco perché svolge la sua funzione quando sparisce.
E allora è chiaro cosa e dove sia il Regno di Dio: esso siamo noi quando MORIAMO PER AMORE, quando ci facciamo piccoli come il “ granello di senape “ e siamo pronti ad essere “ lievito “, cioè a sparire, a rinunciare al nostro ego per la felicità e il bene di chi abbiamo affianco.
Questo è il Regno di Dio.
Esso, quindi, non è lontano, non è di “ lassu’ “, ma, come si legge in molte pagine del Vangelo, è “ vicino “, è molto vicino, perché SONO IO quando sono disponibile, per amore, a farmi granello che muore, a farmi lievito che sparisce.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.