La liturgia persevera nel parlarci del “ Regno dei Cieli “.
Il brano odierno lo paragona al granello di senape e al lievito.
E’ questa l’indicazione per noi: dobbiamo farci “ granello di senape “ e “ lievito “.
GRANELLO DI SENAPE
Come ci spiega il testo è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, diventa il più grande degli alberi, tanto è vero che gli uccelli vanno a fare il nido tra i suoi rami.
Anche noi dobbiamo essere cosi’.
Piccoli, umili, ma appassionati nel vivere la Parola, nel conformare il nostro modo di agire a quello di Dio.
Diverremo cosi’ “ grandi alberi “, testimoni credibili del Vangelo per chi ci circonda, acquisendo, quasi naturalmente, senza volerlo, il ruolo di “ rami “, di “ porti sicuri “ ove altri fratelli, confusi da cio’ che sentono dire di male, spesso immotivatamente, sulla Chiesa e sui cristiani, possono “ fare il nido “, cioè ricredersi e comprendere la bellezza di una vita dedicata a costruire il Regno.
LIEVITO
Il lievito è un “ microrganismo che contamina la pasta, facendola crescere “.
E’ l’altro grande insegnamento che vuole darci la Parola di oggi.
Sta ad ognuno di noi essere quel lievito, quell’elemento capace, silenziosamente, di “ contaminare “, in senso positivo, gli altri, mostrando loro la bellezza del Vangelo.
Gesu’ ci vuole “ moltiplicatori della Parola “.
Non limitiamoci ad una fede intimistica ma diffondiamola.
E’ questo a cui siamo chiamati tutti noi in quanto cristiani.
Buona giornata e buona settimana a tutti.