“ Ed era per loro motivo di scandalo “.
Scandalo significa inciampo, ostacolo, insidia.
Sembra un paradosso ma è la realtà che viviamo anche oggi.
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Gesu’, che è il Salvatore, viene percepito come un “ ostacolo “, come colui che viene ad “ insidiare “ il nostro modo di vivere, le nostre sicurezze, le nostre radicate convinzioni.
Gesu’ appare come un ostacolo quando noi gli poniamo di fronte i nostri preconcetti.
“ Non è costui il falegname? “
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Che puo’ dirci quest’uomo, dedito per trent’anni alla “ lavorazione del legno “, che poi, improvvisamente, “ si mette ad insegnare “?
“ Da dove gli vengono queste cose? “
Questi pregiudizi ostacolano l’incontro con Cristo impedendoci di vivere la relazione piu’ importante della nostra vita.
Il nostro orgoglio, la nostra presunzione, ci allontanano da Gesu’, non consentendogli di “ compiere in noi alcun prodigio “ e di “ guarirci “.
Puo’ essere guarito solo chi si riconosce malato.
Se continuiamo a crederci “ sani “, chiudendoci nelle nostre certezze, avremo creato un ostacolo insormontabile alla nostra felicità.
L’insidia siamo noi, la nostra mente; siamo noi ad essere “ motivo di scandalo “ per noi stessi.
Sarebbe arrivata l’ora, e questo Vangelo puo’aiutarci in cio’, di comprenderlo e di “ convertirci a Cristo “, che non è ostacolo ma Salvezza.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.