Torniamo, in questo ultimo giorno dell’anno solare, a meditare sul prologo del vangelo di Giovanni, che abbiamo letto il giorno di Natale.
In questa giornata, in cui si recita la preghiera del “ Te Deum “, si è soliti ringraziare Dio per quest’altro anno trascorso, per il tempo che ci ha ancora donato.
In questo momento di ringraziamento risuonano parole come “ Verbo, Carne “, che sanno di concretezza, che sanno di quotidianità, che sanno di prossimità.
Ecco il vero motivo del Ringraziamento: Dio si è fatto carne, è venuto ad abitare in mezzo a noi.
Non è quindi un Dio lontano ma un Dio prossimo, un Dio vicino, che ritrovi nel volto di ogni essere umano con cui ti relazioni.
E’ importante prendere consapevolezza del fatto che Dio è in ogni fratello perché ci aiuta a non discriminare, a non giudicare, a non respingere nessuno perché tutti, e proprio tutti, sono “ immagine del Dio vivente “, sono “ abitati da Dio “.
Nel ringraziare quindi il Signore, nella giornata di oggi chiediamo anche scusa se non abbiamo trattato gli altri da fratelli, se non abbiamo riconosciuto in loro il volto di Dio ed impegniamoci, nel prossimo anno, ad essere “ testimoni della luce “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.