In questa Domenica ci imbattiamo in Zaccheo.
E’ un “ tipo “ noto ai “ frequentatori abituali del Vangelo “.
Oggi, nel rileggere la sua storia, mi colpisce un particolare: nonostante fosse un personaggio importante, in quanto, come dice il testo, era “ capo dei pubblicani e ricco “, cercava di vedere chi fosse Gesu’.
E’ un ricco “ strano “ perché avverte che gli manca qualcosa, che quella sua posizione sociale non gli basta, che è fatto per “ qualcosa in piu’ “.
E ha quell’umiltà di riconoscere che quel Gesu’, di cui ha sentito tanto parlare, è colui il quale gli puo’ dare quel “ qualcosa in piu’ “.
Cio’ ci spinge a farci una domanda: cerchiamo di vedere Gesu’?
Possiamo rispondere solo se ci analizziamo con attenzione.
Zaccheo, pur di riuscire a vedere Gesu’, non si cura di rendersi ridicolo dinanzi agli uomini.
E’ piccolo di statura ed, allora, con molta inventiva, sale su un sicomoro, su un albero, per vederlo.
Immagino l’ironia delle persone presenti: ma come, il capo dei pubblicani si arrampica come un bambino su un albero?
Zaccheo sfida il ridicolo, sfida l’incomprensione perché sa che non puo’ perdersi quell’incontro.
E noi, siamo pronti a sfidare “ i sorrisini “ di chi ci prende per antiquati se andiamo a Messa, se leggiamo la Parola di Dio e la viviamo ogni giorno?
Questo è il termometro per verificare se “ desideriamo ardentemente “ vedere Cristo.
Se c’è questo desiderio ci accorgeremo di una cosa incredibile: è Cristo che vede noi!!!
Gesu’, nel testo, alza lo sguardo, vede Zaccheo e gli dice: “ scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua “.
Potremo pensare: Zaccheo subito è sceso perché ha incontrato Gesu’ in persona.
Anche io, se lo incontrassi e mi dicesse che vuole venire a casa mia, prontamente lo accoglierei!!!
Ma io…non incontro Gesu’ in persona.
Come la mettiamo?
E’ vero.
Oggi non abbiamo la fortuna di incontrarlo, personalmente, “ per strada “, ma lo incontriamo in tanti fratelli che vediamo chiedere l’elemosina, in tante situazioni, anche familiari, che necessitano di un nostro aiuto.
In quelle persone, in quelle situazioni, c’è Gesu’ che vuole “ entrare e fermarsi a casa nostra “.
Lo facciamo entrare?
Se “ spalanchiamo le nostre porte a Cristo “, come ci invitava a fare San Giovanni Paolo II, anche per noi, cosi’ come per Zaccheo, verrà la Salvezza.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.