Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 30 Marzo 2023

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Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno “.

Prima che Abramo fosse,..io Sono “.

Gesu’…le dice grosse!!!

Reazione dei presenti?

Raccolsero delle pietre per gettarle contro di Lui “.

Quando mi trovo dinanzi a questo passo, devo dire la verità, non me la sento di dare troppo torto ai Giudei.

Gesu’ dice delle cose davvero incomprensibili per chi ancora non ha avuto modo di assistere alla sua Resurrezione.

Il problema, allora, non sono i Giudei, ma…siamo noi che, a distanza di oltre 2000 anni, continuiamo, oggi in modo piu’ massiccio che mai, a “ raccogliere pietre per gettarle contro Cristo “.

E’ innegabile che nel mondo ci sia un attacco alla cristianità, al messaggio di Cristo, ai principi evangelici.

Si cerca, in ogni modo, anche con gesti simbolici ( vedi le sempre attuali “ sterili polemiche “ sull’apposizione dei crocifissi nelle aule scolastiche ), di lapidare Cristo, di ucciderlo, di cacciarlo via dalla società.

Perchè?

Perchè Cristo è scomodo, perché Cristo è “ Verità che dice la Verità “ e,  in tanti, dinanzi alla Verità, si scoprono “ nudi “.

E’ piu’ facile allora “ tirare le pietre “ contro chi ti smaschera piuttosto che ammettere di stare sbagliando.

Urge, in ciascuno di noi, un “ atto di umiltà “, che ci porti a comprendere allo stesso tempo  l’inutilità del continuare a “ lanciare le pietre “ e l’utilità di chiedere perdono e di metterci alla sequela di chi ci ha dimostrato, con la sua Resurrezione, che E’ VERO che, osservando la sua Parola, “ non vedremo la morte in eterno “.

I Giudei non sapevano…come sarebbe andata a finire e, pertanto, possono anche essere compresi nella loro reazione dinanzi alle parole di Cristo; noi, che sappiamo che la Resurrezione c’è stata, “ non saremo giustificati “ se continueremo, negando l’evidenza e rifiutando di convertirci, a “ gettare le pietre “ contro di Lui.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.