Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 30 Luglio 2022

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Erode.

Quando si parla di questo personaggio tutti “ storciamo il naso “.

Erode è passato alla storia per essere cattivo, folle.

Tutto vero.

Ma, con onestà, ci siamo chiesti, qualche volta, se anche noi gli assomigliamo un po’?

E’ Erode chi è egocentrico, chi vuole conservare il suo potere, piccolo o grande che sia, ed è disposto a fare qualsiasi cosa, anche “ una strage di innocenti “ o “ la decapitazione “ di colui il quale gli mette davanti il proprio errore.

E’ Erode chi vede Dio come un nemico, come un qualcuno piu’ grande di Lui che puo’ intralciare la sua “ fettina di potere “.

E allora deve farlo fuori perché “ disturba i suoi piani “.

Se un po’ ci siamo riconosciuti in queste descrizioni e, con umiltà, abbiamo preso atto di essere anche noi un po’ affetti dalla “ sindrome di Erode “, è arrivata…l’ora di calmarci, l’ora di capire che Dio non è il nostro “ avversario da eliminare “ ma il nostro “ Padre da amare “ e che i “ Giovanni Battista “ che incontriamo sul nostro cammino non sono persone a cui “ tagliare la testa “ ma strumenti che Cristo ci dona per consentirci di “ guardarci con onestà allo specchio “ e introdurci nel lungo, difficile ma “ sanificante “ cammino di conversione.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.