Erode.
Quando si parla di questo personaggio tutti “ storciamo il naso “.
Erode è passato alla storia per essere cattivo, folle.
Tutto vero.
Ma, con onestà, ci siamo chiesti, qualche volta, se anche noi gli assomigliamo un po’?
E’ Erode chi è egocentrico, chi vuole conservare il suo potere, piccolo o grande che sia, ed è disposto a fare qualsiasi cosa, anche “ una strage di innocenti “ o “ la decapitazione “ di colui il quale gli mette davanti il proprio errore.
E’ Erode chi vede Dio come un nemico, come un qualcuno piu’ grande di Lui che puo’ intralciare la sua “ fettina di potere “.
E allora deve farlo fuori perché “ disturba i suoi piani “.
Se un po’ ci siamo riconosciuti in queste descrizioni e, con umiltà, abbiamo preso atto di essere anche noi un po’ affetti dalla “ sindrome di Erode “, è arrivata…l’ora di calmarci, l’ora di capire che Dio non è il nostro “ avversario da eliminare “ ma il nostro “ Padre da amare “ e che i “ Giovanni Battista “ che incontriamo sul nostro cammino non sono persone a cui “ tagliare la testa “ ma strumenti che Cristo ci dona per consentirci di “ guardarci con onestà allo specchio “ e introdurci nel lungo, difficile ma “ sanificante “ cammino di conversione.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.