Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 30 Giugno 2021

953

Due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada “.

Quando il demonio si impossessa di una persona la porta a vivere nei sepolcri, nel buio, nella notte.

Mi vene in mente il racconto del tradimento di Giuda che l’evangelista Giovanni ( Gv 13,30 ) conclude con l’espressione “ ed era notte “.

E’ questo l’obiettivo del demonio: tenerci prigionieri dei nostri peccati, delle nostre schiavitù, dei nostri vizi.

Il tentatore sa che l’unico che può sconfiggerlo è Dio, è la luce di Cristo.

Per tale motivo, quando si accorge che la persona di cui si è impossessato cerca di avvicinarsi a Gesu’, riconoscendo che solo lui può salvarlo, sa di essere in pericolo e, quindi, diventa “ furioso “, insiste ancora più forte con le sue strategie per tenere prigioniera quella persona, cerca di non farla arrivare a Cristo, perché, in tal modo, lui perderebbe.

Questo racconto è, quindi, per tutti noi.

Fino a quando saremo schiavi del peccato saremo, all’apparenza, tranquilli, perché il demonio è abile, ci fa passare per “ dolce “ cio’ che è mortifero per la nostra vita.

Quando, però, ci rendiamo conto che le seduzioni del male non ci stanno portando alla felicità, che  non è nient’altro che la realizzazione del progetto che Dio ha su di noi, e proviamo a cambiare strada, allora lui insiste, ci adula con maggiore forza per cercare di non farci arrivare alla Verità.

E’ li che non dobbiamo mollare ma dobbiamo essere saldi nella fede perché, resistendo, lui uscirà da noi e ci riapproprieremo della nostra essenza: la figliolanza di Dio.

Attenzione però.

Questo nostro cambiamento non piacerà agli altri, perché la luce di Cristo ci dona libertà, consapevolezza, capacità di scegliere per il bene, rifiutare le logiche di compromesso.

Chi ci voleva schiavi del peccato per usarci non apprezzerà questa conversione, perché non potrà più manipolarci, e ci emarginerà, ci chiederà di “ allontanarci dal territorio “, perché non saremo più pedine da usare a piacimento ma uomini liberi.

La libertà costa ma…allo stesso tempo, non ha prezzo.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.