“ Vieni ad imporle le mani, perché sia salvata e viva “.
“ Se riusciro’ anche solo a toccare le sue vesti sarò salvata “.
Due grandi testimonianze di fede ci propone il testo odierno.
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Chi crede in Cristo non ha bisogno di gesti eclatanti, di segni vistosi, perché sa, per fede, che il Signore salva.
E cosi’ avviene.
Nella gran folla che lo attorniava Gesu’ sente il tocco di quella donna ed esaudisce la sua richiesta: “Va in pace e sii guarita dal tuo male“.
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Nella confusione di chi diceva al capo della sinagoga di “ non disturbare “ Gesu’ in quanto, ormai, sua figlia era morta, dice a quell’uomo: “ Non temere, soltanto abbi fede “.
E quell’uomo crede anche contro ogni evidenza.
La bambina era morta ma lui non si arrende, si fida di Dio, sa che se Cristo gli ha detto di non temere sarà esaudito.
E cosi’ avviene.
“ Talita Kum: alzati “.
E’ questo che dice alla fanciulla ed è quello che dice a me, a te, a ciascuno di noi: non stare sdraiato, non essere remissivo, non essere tiepido ma alzati, CREDI IN ME, perché io posso tutto.
Questa è la fede: sperare contro ogni speranza.
Questa è l’unica fede che Salva, come hanno sperimentato i personaggi del Vangelo di oggi.
Che ci siano di esempio affinché abbandoniamo, da subito, la nostra “ tiepida religiosità “.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.