Il testo odierno, prosieguo di quello di ieri, ha, come protagonista, la profetessa Anna.
Il brano ce la descrive cosi: era vedova, anziana, non si allontanava mai dal tempio servendo Dio con digiuni e preghiere.
Cosa possiamo imparare da lei?
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La sua totale fiducia nel Signore.
Era rimasta vedova giovanissima, dopo appena sette anni dal matrimonio.
Avrebbe avuto ben diritto a lamentarsi e disperarsi in quanto la condizione delle vedove, ai tempi di Gesu’, era disastrosa poiché nessun uomo provvedeva al loro mantenimento.
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Questa donna, invece, accetta la sua situazione e la offre al Signore, passando tutta la vita a “ servirlo notte e giorno “ senza mai allontanarsi dal tempio.
Come è diverso il suo agire dal nostro.
Appena ci capita una difficoltà, appena qualcosa non va secondo i nostri piani, ci lamentiamo e ci allontaniamo dal Signore perdendo fiducia in Lui.
La testimonianza di Anna sia per noi uno sprone alla conversione dai nostri atteggiamenti.
La sua fedeltà viene premiata poiché ha la possibilità di incontrare il bambino Gesu’.
Ecco a cosa porta la “ fede incrollabile “: ad incontrare veramente Gesu’, a fare esperienza di Lui, ad accorgerci che ci è sempre accanto, che vive in noi e con noi.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.