Appena due giorni fa abbiamo avuto occasione di soffermarci sulla prima parte del testo odierno ( versetti 13-15 ).
Oggi la chiesa ce li ripropone in uno ai successivi 19-23.
Ancora una volta protagonisti sono “ i sogni di Giuseppe “, il cui schema è sempre lo stesso.
L’angelo “ appare “ al padre di Gesu’ e gli dice di “ alzarsi “ e di “ prendere con sé “ il bambino e la madre.
La prima volta per fuggire in Egitto la seconda volta per tornare nella terra natale.
Cosa fa Giuseppe dinanzi a queste indicazioni dell’angelo?
Si alza, prende con sé il bambino e la madre e fa come gli viene indicato.
Che significa?
Che se abbiamo una relazione con Dio siamo in grado di riconoscere “ gli angeli “ che manda sul nostro cammino per darci delle importanti indicazioni.
Cosa ci dicono questi “ angeli “?
Alzati Fabrizio, alzati Maria, che ti sei seduto, ti sei sdraiato, ti sei adagiato, non stai svolgendo, in maniera vigilante, il compito di custode a cui sei stato chiamato.
Questi angeli sono per noi come una doccia fredda, come un bicchiere d’acqua ghiacciata buttatoci in faccia, servono a….farci svegliare dal sonno.
Quando si presentano sta a noi decidere che fare, se “ continuare a dormire “ o alzarci prontamente e riprendere, con entusiasmo, il nostro cammino, che ci porta a “ prenderci cura “ di chi ci è affidato.
Buona giornata e buon cammino a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.